(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In riferimento alle dichiarazioni a mezzo stampa del Pd apparse oggi alle 18.44 su Agenzia giornalistica Opinione (sotto il link), riguardante la medicina territoriale, Smi fa presente che se in passato ai cittadini fosse stato insegnato come funziona la Sanità territoriale e -soprattutto- si fosse investito (quando richiesto da noi), sia in borse di studio per specializzandi e formandi medici sul territorio, sia in aumenti stipendiali dei medici convenzionati, oggi non saremmo a questo punto di isolamento e desertificazione della medicina trentina.
Sembra che ci si dimentichi -poi- la curva pensionistica nazionale, che dimetterà nel prossimo biennio il 50% dell’intera popolazione medica di Medicina generale.
Domani mattina (mercoledì 13/9), in Sisac, a Roma, cercheremo di mettere al riparo i cittadini ed il Pnrr.Per questa sera ricordiamo che una dottoressa se ne è andata lunedì ed un medico sta arrivando da lunedì.
Sempre che a Villamontagna ed a Martignano, invece che far pagare l’ambulatorio comunale ad un medico pubblico, il Comune di Trento conceda loro la possibilità di entrare gratuitamente, visto che i soldi ce li mette la Provincia autonoma di Trento, come previsto dalla ultima finanziaria del Governo locale.
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Dottor Nicola Paoli
Segretario Smi Trentino
PD * SANITÀ TRENTINA: « GRAVI CARENZE NEI SERVIZI TERRITORIALI, È ORA DI CAMBIARE PASSO »