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PD TRENTINO * GOVERNO: « NUOVO DECRETO FISCALE, UN DISASTRO PER LA NOSTRA AUTONOMIA »

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12.01 - martedì 17 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il decreto fiscale approvato ieri – 16 ottobre 2023 – dal Governo Meloni (sotto lancio agenzia – ndr Opinione) recepisce, tra l’altro, l’accordo finanziario di San Michele all’Adige, sottoscritto il 25 settembre scorso con la nostra Regione e le due Province autonome di Trento e Bolzano. Che quell’accordo non fosse vantaggioso per la nostra autonomia speciale era già chiaro a chiunque non fosse disposto a farsi ingannare dalla propaganda di Fugatti e soci.

Ma il testo del decreto circolato in bozza, se confermato, rende il quadro ancora più negativo rispetto alle più pessimistiche previsioni. In pratica, le nostre autonomie speciali svendono allo Stato un pezzo della loro “primogenitura”, in cambio neppure di un piatto, ma di un cucchiaio di lenticchie. Il comma 3 dell’articolo 9 del decreto prevede infatti che siano “soppresse” per sempre, da qui in avanti, dall’articolo 75 dello Statuto le parole “nonché i nove decimi delle accise sugli altri prodotti energetici ivi consumati”: quindi anche sulle altre forme di energia (elettrico e idrogeno per automobili e camion, per esempio), che costituiranno le benzine e i gasoli?

In pratica, rinunciamo per sempre ad una compartecipazione al gettito fiscale, che fino ad oggi è su tutti i tributi erariali, di qualsiasi denominazione, specie e forma, riferibili al territorio provinciale e intacchiamo, in tal modo, un principio che dovrebbe essere considerato sacro da chi ha il dovere di tutelare le prerogative della nostra autonomia.

Questo sfregio allo Statuto ci viene “pagato” dal Governo Meloni – Salvini – Taiani, non con i 400 milioni per il solo Trentino di cui si è favoleggiato nei giorni scorsi, ma con un’elemosina che è un altro sfregio alla nostra dignità di comunità autonome: 103 milioni per il 2023 (da dividere fra Regione e Province), 47 milioni nel ‘24 e addirittura “23 milioni annui a decorrere dal 2025” (sempre da dividere in tre), come recita il comma 7, sempre dell’articolo 9 del decreto. Fugatti e i suoi accoliti non potevano concludere in modo più disastroso una legislatura fallimentare per la nostra autonomia.

 

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Gruppo Consiliare provincia autonoma Trento
Partito Democratico del Trentino

 

 

CONSIGLIO MINISTRI * RIUNIONE 16/10: « IRPEF, DISPOSIZIONI IN FAVORE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO »

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