(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“È inammissibile quanto subìto dal ministro della famiglia Eugenia Roccella a cui è stato impedito di parlare agli Stati generali della natalità. I radicalismi verbali e la pretesa di essere gli unici depositari della verità attraverso la contestazione sono sempre forieri delle peggiori sventure. Lo comprendano prima che sia troppo tardi gli estremisti che con la violenza delle loro parole impediscono il diritto alla parola degli altri e mistificano la realtà.
Proprio nella giornata dedicata alle vittime del terrorismo non ci può essere giustificazione alcuna per chi ricorre a forzature ideologiche che spesso, nel passato, sono state la premessa per ogni integralismo e per le varie stagioni della violenza. Ci si deve porre la domanda su quanto possa essere ancora sopportato l’arrogato diritto di poter disporre della libertà altrui. Al ministro Roccella la piena solidarietà”. Lo dichiara Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.