(Fonte: Ufficio stampa Camera dei Deputati) – Boldrini su Giornata Mondiale Ambiente. La Giornata Mondiale dell’Ambiente assume quest’anno un particolare significato politico. L’annuncio degli Stati Uniti di voler uscire dall’Accordo di Parigi, rilanciando teorie negazioniste in materia di cambiamento climatico, rischia di indebolire la fondamentale intesa raggiunta nel dicembre 2015, la prima autenticamente globale perché capace di coinvolgere e impegnare tutti gli Stati.
Di fronte a questa presa di posizione l’Unione europea, che aveva avuto un ruolo determinante nel raggiungimento dell’accordo, deve assumere un ruolo-guida nel difendere gli impegni presi a Parigi. Ne va del futuro delle prossime generazioni e della vita stessa sulla Terra.
Contenere le emissioni di gas serra, espandere l’uso delle rinnovabili, lavorare per un’agricoltura sempre più di qualità, combattere gli sprechi alimentari e la deforestazione, incentivare nelle città l’uso del mezzo pubblico e la mobilità sostenibile, orientare l’attività edilizia al recupero di aree degradate e non più al consumo del suolo, sono scelte inevitabili se vogliamo scongiurare una prospettiva devastante.
Bisogna dunque cambiare modello di sviluppo e fare nostra fino in fondo la “coscienza del limite”. Il limite che deve sentire una generazione nel fare scelte che non pregiudichino l’esistenza di quelle che verranno. Il limite di chi cerca un giusto e legittimo profitto senza danneggiare l’ambiente e senza avvelenare l’aria che respiriamo.
In allegato il comunicato stampa:
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Foto: © Archivio fotografico Camera dei Deputati