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DE GODENZ (UPT) * LAVORO IN TRENTINO: « INCONTRO DOMANDA-OFFERTA, LE STRATEGIE MESSE IN ATTO DALLA PAT ATTRAVERSO L’AGENZIA DEL LAVORO NON SONO RISULTATE EFFICACI »

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13.06 - martedì 7 settembre 2021

Ad oggi nella Provincia Autonoma di Trento, almeno per una mensilità nei primi sei mesi di quest’anno, 3.404 famiglie per un totale di 7.699 persone, hanno beneficiato del reddito di cittadinanza; sintomo di un mondo del lavoro in crisi, al quale si aggiungono i dati contrastanti riportati negli ultimi giorni dai quotidiani e che vedono la richiesta, non soddisfatta, di 4.000 raccoglitori di frutta o dei circa 8.000 stagionali mancati al settore del turismo questa estate, senza tralasciare l’emergente carenza di operai che verrebbero inseriti con contratti a tempo indeterminato in molte aziende trentine.

Alla luce di tutto ciò appare evidente come le strategie messe in atto dalla provincia attraverso l’Agenzia del Lavoro per l’incontro domanda – offerta non risultino pienamente efficaci.

Pertanto si interroga l’assessore competente per sapere quali azioni intenda mettere in campo – rilanciando la sinergia tra provincia sindacati e imprese – affinché si possano migliorare le strategie di gestione del mercato del lavoro trentino.

Questo il testo della questione time, appena presentata in Consiglio dal cons. provinciale Pietro De Godenz, per richiedere un rinnovato e vero impegno da parte della Provincia a riattivare efficacemente le sinergie con sindacati e imprese al fine di rilanciare un mercato del lavoro che risulta essere,a causa della pandemia covid-19, purtroppo ancora in corso, ma non solo, fortemente in difficoltà.

Rispondendo al consigliere, l’assessore ha evidenziato come le strategie auspicate da De Godenz siano state avviate dall’Agenzia del Lavoro attraverso campagne mirate sia via web che stampa in sinergia con tutte le parti sociali; inoltre nel 2021 sono stati attivati 23 corsi di formazione dedicati ai lavoratori inoccupati o disoccupati.

Nella replica il consigliere De Godenz ha ringraziato sottolineando “Riconosco come i corsi di formazione organizzati dall’Agenzia del Lavoro stiano veramente funzionando, ma la stagione estiva ha confermato enormi problemi nel reperimento di lavoratori stagionali e lo stesso si sta profilando per il settore dell’agricoltura perché la forza lavoro in Trentino si basa soprattutto su queste figure”.

“Di certo” ha continuato De Godenz “Il reddito di cittadinanza non ha aiutato, distogliendo in non pochi casi dal lavoro chi magari avrebbe scelto di svolgere la stagione estiva presso le nostre strutture turistiche. Voglio inoltre ribadire come l’emergenza riguardi anche l’industria, con gli imprenditori sempre alla ricerca di figure tecniche, ma non solo, che è sempre più complesso trovare.”

“Pertanto” ha concluso De Godenz “ho ritenuto di dovere interpellare l’assessore competente: è nostro dovere semplificare i processi e fare in modo che l’incontro domanda/offerta sia meglio organizzato e quindi più efficace”.

 

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Cons. Pietro De Godenz

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