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CMST * EX SCALO FILZI: « DAI MONITORAGGI LE AREE LIMITROFE PRESENTANO CONTAMINANTI DIFFUSI, DI DIFFICILE GESTIONE PER LA BONIFICA »

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15.36 - venerdì 5 aprile 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Dalle recenti dichiarazioni dell’assessora Giulia Zanotelli della PAT e dalla pubblicazione dei risultati dei monitoraggi eseguite sulle acque di falda, da parte dell’APPA, nelle aree a sud dell’ex Carbochimica, emerge un quadro di contaminazione non del tutto rassicurante, pur se mitigata in parte dalla barriera idraulica installata nel 2001.

Il livello di contaminazione delle matrici ambientali del suolo e sottosuolo e delle acque di falda influenza fortemente la possibilità di realizzare le opere pubbliche previste nel PFTE e nel progetto esecutivo del lotto 3A.
Il quadro che ne esce a tutt’oggi presenta criticità palesi per classificare gli interventi solo su bonifiche puntuali.
Difatti dall’esame dei monitoraggi e dei sondaggi le aree limitrofe e quelle dell’area ex Scalo Filzi presentano contaminanti diffusi di difficile gestione per la messa in sicurezza o bonifica.

Per il suolo e sottosuolo, ci si riferisce alla colonna B ( relativa a commerciale, industriale) della TABELLA 1 dell’allegato 5 della parte IV del D.Lgs 152/2006, anziché alla colonna A (relativa a verde, residenziale). Tale valutazione, considerate le notevoli differenze di soglia, tenderebbe a minimizzare la contaminazione. Per la matrice acqua di falda, i risultati delle analisi rivelano la persistenza di contaminanti nelle aree limitrofe all’ex scalo Filzi. Per tale matrice ambientale, mancano i dati relativi alle aree oggetto di scavo per la realizzazione della trincea e della galleria artificiale, costituenti l’imbocco Nord della Galleria Trento.

Rimangono ancora in atto le perplessità e criticità connesse all’effetto diga dei manufatti dell’imbocco e dei rischi rumore, vibrazioni e trasporto di merci pericolose nel centro abitato di Trento.
Ed è per questo che il CMST elaborarerà nei prossimi giorni, un documento contenente le osservazioni puntuali ai dati pubblicati recentemente dall’APPA e le argomentazioni sulle risposte sin qui ricevute alle 14 domande poste all’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro il 4 marzo scorso. Il CMST richiederà all’Osservatorio stesso un prossimo incontro, per continuare il dialogo intrapreso.

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Comitato Mobilità Sostenibile Trentino CMST
Ing.Alberto Baccega

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