(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Apprendiamo con soddisfazione che sarà possibile visitare i cantieri del lotto 3A – Circonvallazione di Trento, come da richiesta del Comitato Mobilità Sostenibile Trentino CMST e dell’associazione Rete dei Cittadini. Gli aderenti al CMST hanno già inviato la richiesta, utilizzando il link pubblicato sul sito dell’Osservatorio Ambientale e per la sicurezza del lavoro. Si sono prenotati per la visita del 31 ottobre prossimo dalle ore 9 alle ore 12. Nel ringraziare sull’accoglimento della proposta di poter far visionare i cantieri, comunichiamo che tali visite non potranno essere considerate delle passeggiate asettiche per cittadini e scolaresche.
Riteniamo che durante il loro svolgimento si debbano fornire dettagliate informazioni, da parte di RFI e ITALFERR, sia sull’importanza di tale opera pubblica, facente parte del corridoio di accesso sud del Tunnel di base del Brennero e sia sulle criticità ambientali e sociali emerse durante la fase autorizzatoria e progettuale.
Il CMST ha presentato n.3 Dossier, pubblicati nel sito dell’Osservatorio Ambientale e per la sicurezza, che illustrano nel dettaglio tali criticità. Durante le riunioni interlocutorie con l’Osservatorio sono state fatte numerose domande sulla diffusione dei contaminanti dalle aree ex Sloi ed ex Carbochimica del SIN TRENTO, sulla rumorosità e sulle vibrazioni che saranno generati dai n.214 treni merci/giorno che interesseranno Trento Nord, in futuro. Abbiamo evidenziato la necessità di realizzare le barriere idrauliche a valle dell’area ex Sloi e potenziare quella a valle dell’ex Carbochimica, per arginare la diffusione dei contaminanti.
Abbiamo anche chiesto informazioni sul trasporto di merci pericolose nel corridoio scandinavo mediterraneo, stimate in circa 3 milioni di tonnellate/anno. Il CMST ha proposto la soluzione di spostare l’imbocco della Galleria Trento più a nord nei pressi del parco Melta. Le risposte fornite dall’Osservatorio non ci hanno soddisfatto e risultano alquanto lacunose e talvolta mancanti.
Nel corso delle visite ribadiremo che i lotti 3A e 3B costituiscono una irripetibile opportunità per implementare in Trentino il sistema di mobilità sostenibile, avente per ossatura principale la ferrovia e la metropolitana di superficie. La separazione del traffico merci da quello viaggiatori permetterà di avere a disposizione sulla linea storica un numero maggiore di tracce per il trasporto regionale e per treni a lunga percorrenza. Sarà possibile potenziare il nodo ferroviario di Trento.
Sarà possibile valutare l’interramento della linea storica e della stazione e potenziare la linea Trento Malè, a scartamento metrico e creare una tratta Mezzolombardo Trento con frequenze di treni di 15 minuti con il tram treno, in alternativa al Bus Rapid Transit (BRT) previsto nel Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Trento. Per questo diventa urgente e improrogabile l’approvazione del Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile, per avere una visione complessiva.
Riteniamo infine che spostando più a nord l’imbocco della Galleria Trento si possa procedere alla bonifica totale dell’ex scalo Filzi e aree limitrofe, in parte ancora sotto sequestro da parte della Magistratura. Crediamo infine che le visite guidate possano essere utili occasioni per informare i cittadini sui benefici di tale opera pubblica per la mobilità di persone e delle merci e per prendere atto delle criticità presenti, ancora in attesa di essere risolte.
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Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega”
