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TRANSDOLOMITES * MOBILITÀ PUBBLICA VALLE DI FASSA E BOLZANO: « IL COLLEGAMENTO HA ATTRATTO UN SEMPRE MAGGIORE NUMERO DI VIAGGIATORI, MA IL LAVORO DA FARE È ANCORA MOLTO »

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08.39 - mercoledì 18 dicembre 2019

Nel 2013 grazie alla collaborazione avviata tra Transdolomites, Apt valle di Fassa, Comuni di Pozza e Vigo si Fassa , Provincia Autonoma di Trento e Bolzano il servizio SAD tra Bolzano e Vigo di Fassa ha spostato il capolinea della linea 181 da Vigo a Pera di Fassa.

Da allora questo collegamento ha riscosso sempre maggiore apprezzamento e attratto un sempre maggiore numero di viaggiatori locali e turisti.

La rinnovata convenzione per detta tratta tra la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano trova tutto il nostro apprezzamento così come l’intenzione di lavorare all’attivazione di un collegamento quasi diretto tra Canazei e Bolzano.

Invitiamo chi di dovere a non fermarsi a questo traguardo, il lavoro da fare è ancora molto.

Non solo in Fassa e Fiemme ma anche in altri àmbiti del Trentino e del Sudtirolo nel periodo di stagione in particolare estiva, stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto ai mezzi pubblici tanto è che ormai tanti sono gli episodi nei quali troppa gente resta appiedata perché non trova posto sui pullman.

E’ un buon segnale; l’offerta di mobilità pubblica genera la domanda. Essa ha avviato un circolo virtuoso molto importante e positivo che sta costringendo l’Ente pubblico ad un costante potenziamento dell’offerta di mobilità pubblica per soddisfarne la crescente domanda.

Il momento è sì importante, positivo ma allo stesso tempo molto delicato. Ciò che infatti si deve perseguire è l’obbiettivo futuro di non lasciare la gente a terra perché se non si risolve questo problema si potrebbe contribuire a creare un fenomeno di rigetto al mezzo pubblico per vedere nella propria autovettura il mezzo che consente di raggiungere con certezza la destinazione di arrivo.

 

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Cosa propone Transdolomites?

1 – Lavorare ad una sempre maggiore sinergia tra vettori ferroviari e mezzi pubblici su gomma, SAD e Trentino Trasporti, non solo facendo squadra con le Frecce di Trenitalia ma anche con Italo, Eurocity;

Anche il coinvolgimento dei privati per i trasfert sarebbe auspicabile per dare una maggiore flessibilità al servizio;

2  – Creare all’interno delle Apt degli info Point della mobilità per dare informazioni sugli orari, promuovere la vendita di biglietti e abbonamenti, avviare il servizio trasporti bagagli che è un servizio essenziale per allegerire i viaggiatori dal peso dei bagagli;

3 – Estendere alla valle di Fassa e Fiemme il Südtirol Pass per residenti e turisti che intendono spostarsi verso la Provincia di Bolzano e far si che detto documento di viaggio sia acquistabile presso gli uffici delle APT;

La loro forma dovrebbe essere di validità annuale, giornaliera, per tre giorni o settimanale;

4 – Lavorare in sinergia in àmbito di Euregio per attivare un unico biglietto di viaggio che riguardi treni, mezzi pubblici su gomma e impianti a fune. In Svizzera con un unico biglietto o abbonamento mette a disposizione la possibilità di utilizzare il servizio di mobilità pubblica fornito da ben 350 società; ferrovie , battelli lacustri, impianti a fune, autobus e pullman privati e pubblici. La Svizzera in un biglietto;

5 – Attivare la linea diretta tra Ora e Canazei senza cambio a Cavalese in coincidenza con i treni regionali;

6 – Chiedere al servizio Eurocity di attivare la fermata anche a Ora;

7 – Potenziare l’offerta del servizio SAD tra Pera di Fassa e Nova Levante perché è su questa tratta che in certi orari della giornata abbiamo il maggior carico di viaggiatori che poi non trovano spazio sui mezzi. La proposta è di creare un servizio cadenzato alla mezz’ora tra Pera e Nova Levante e viceversa secondo il seguente modello; alla corsa diretta a Bolzano, nella mezzora successiva inserire la corsa per Nova Levante e viceversa. In questa prospettiva perché con coinvolgere anche Trentino Trasporti nel servizio transfrontaliero? Coordinare questa tratta con il servizio che raggiunge la località di Tires (BZ) in simbiosi con gli impianti di risalita potrebbe concretizzare un servizio di mobilità di eccellenza per il gruppo del Catinaccio-Rosengarten anche attivando le fermate facoltative tra i punti di intersezione della SS 241 e i sentieri per il gruppo del Catinaccio;

8 – Portare nel centro abitato di Vigo di Fassa (ora Comune di San Giovanni) i servizi SAD e Trentino Trasporti in entrambe e direzioni. Assurdo che le auto private possano accedere al centro del paese così come gli skibus mentre una parte del servizio pubblico sia stato relegato alla periferia del paese. Dai centri urbani dobbiamo eliminare le auto private, non i mezzi pubblici;

9 – Intervenire con un radicale investimento sulla riqualificazione delle fermate, spesso senza pensilina che ripari dalle intemperie, con orari ben leggibili, che non siano poste sull’orlo delle strade senza protezione per i pedoni, e che contengano informazioni che favoriscano la conoscenza della località dove si è scesi e saliti. Perché poi non trasformare le fermate in piccoli modelli di intermodalità ove alle fermate più significative vi sia la disponibilità di biciclette per muoversi nei paesi?

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

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