La Presidenza del Consiglio provinciale apprende con sgomento la tragica notizia della violenza di gruppo perpetrata da tre profughi nigeriani ai danni di una loro connazionale a Trento.
Un atto orrendo che indigna e impone una forte condanna e la determinazione a proseguire con maggiore impegno, e con tutti i mezzi possibili, le iniziative di contrasto e di sensibilizzazione del drammatico fenomeno della violenza di genere.
Nell’esprimere tutta la solidarietà alla vittima e l’apprezzamento per l’atto di coraggio nel denunciare i suoi carnefici, l’Istituzione legislativa della nostra Autonomia riafferma quanto già evidenziato in più occasioni, ovvero che la violenza di genere è un fenomeno trasversale: non ha tempo, età, “territorialità”, colore della pelle ed appartenenze religiose.
Si tratta, inoltre, di un fenomeno che in tantissimi casi non è neppure frutto di emarginazione e che, purtroppo, riguarda tutti gli ambienti sociali e culturali della società.
Un concetto che va ribadito proprio ora per evitare che possibili discriminazioni culturali ed etniche riconducano nell’alveo di potenziali xenofobie e populismi un reato così orribile.
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Il Presidente del Consiglio provinciale
Bruno Dorigatti