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LANCIO D'AGENZIA

PAGANELLA SKIAREA * NELLE MEDAGLIE NORVEGESI DI PYEONGCHANG C’È UN PÒ DI TRENTINO

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08.00 - venerdì 16 febbraio 2018

Dalla Paganella Skiarea al trionfo di Pyeongchang. Nelle medaglie norvegesi c’è un po’ di Trentino. C’è anche un po’ di Paganella e di Trentino nelle medaglie olimpiche conquistate ai Giochi di Pyeongchang da Aksel Lund Svindal, Kjetil Jansrud e da Ragnhild Mowinckel, rispettivamente oro e argento nella discesa libera maschile e argento nello slalom gigante femminile.

Dal 2011, infatti, il Norway Ski Team ha nella Skiarea Dolomiti Paganella la propria base d’allenamento europea e anche quest’inverno i forti atleti della nazionale norvegese hanno preparato alcuni degli appuntamenti più importanti della stagione sulle piste della località trentina, che nel dicembre scorso è stata teatro per la quarta volta di una due giorni di slalom gigante di Coppa Europa femminile.

Svindal e Jansrud hanno siglato una splendida doppietta nella discesa libera, mentre la Mowinckel si è inchinata alla sola Mikaela Shiffrin. Anche quest’ultima, tra l’altro, lega il proprio nome alla Paganella, che la vide al cancelletto di partenza delle gare di Coppa Europa nel 2012.

«Ho avuto modo di sentire Svindal appena terminata la gara – spiega Marco Dallapiccola, project manager del Norway Ski Team in Italia – Era ovviamente contentissimo e ha saputo dimostrare ancora una volta il proprio valore.

Questi risultati nascono anche dal lavoro svolto in Paganella dal 2011 fino a oggi: è il primo norvegese a vincere un oro olimpico nella discesa libera e l’atleta più vecchio a riuscire nell’impresa. Il tutto dopo aver recuperato da un infortunio».

Svindal ha voluto ringraziare gli amici della Paganella e del Trentino e condividere con loro la gioia per il successo a cinque cerchi. Medesimo discorso per Jansrud e anche per Ragnhild Mowinckel, splendida seconda nel gigante femminile alle spalle di Mikaela Shiffrin e davanti all’azzurra Federica Brignone.

«Ho visto crescere la Mowinkel – aggiunge Dallapiccola – Ricordo che la portai alla conferenza di presentazione della tappa di Coppa Europa di Andalo nel 2012 e in molti mi chiesero chi fosse: bastava vederla sciare per capire che sarebbe riuscita ad arrivare in alto, anche se allora non era ancora nessuno.

Quell’anno partecipò al gigante del circuito continentale ad Andalo e pochi giorni dopo si laureò campionessa del mondo junior della specialità a Roccaraso. La stessa Shiffrin partecipò nel 2012 alle due gare di Coppa Europa disputate sulle nostre piste (settima nella prima prova, uscita di pista nella seconda, ndr), ma venne in Paganella già da giovanissima per allenarsi in vista del Trofeo Topolino, dove poi riuscì a conquistare i primi importanti successi della carriera».

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