“Alla macchina della democrazia rappresentativa, ogni giorno più inceppata, serve il software della cultura popolare. La destra – sempre più radicale – e il M5S – sempre più inquietante nelle sue impercettibili finalità – sono parte del problema, non sono la soluzione. Sono due facce della stessa medaglia: il primato dell’individualismo sul principio del bene comune. Ma la democrazia senza spirito di comunità diventa arida e si inceppa. E la sinistra riformista da sola non può resistere alla sfida”.
Lo ha dichiarato l’on. Lorenzo Dellai, Presidente di Democrazia Solidale e tra i promotori di Civica Popolare, parlando oggi a Napoli durante un incontro al quale ha preso parte anche Ciriaco De Mita.
“Con Civica Popolare facciamo il primo faticoso passo – ha sottolineato Dellai -. Ma subito dopo il 4 marzo, a prescindere dal risultato, che pure non credo sarà deludente, occorre un Concilio dei veri popolari. Non un raduno delle nomenclature dedite al trasformismo e al tradimento dei valori, ma una chiamata a raccolta dei ‘liberi e forti’, delle persone e delle reti informali del popolarismo, anche di quelle che in queste confuse poche settimane di campagna elettorale non riusciremo a convincere.
Il nostro sguardo deve andare oltre queste pur importanti elezioni nazionali. E Ciriaco De Mita, con l’autorevolezza della sua storia e il distacco dalle contingenze che gli deriva dall’età, può essere tra i pochi, assieme a figure come Stefano Zamagni e Andrea Riccardi, che possono convocarlo”.
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Chi è Andrea Riccardi: link a https://ladante.it/chi-siamo/andrea-riccardi-presidente-societa-dante-alighieri.html