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CONSIGLIO PAT * IV COMMISSIONE: « OK AL RIPARTO RISORSE ATTIVITÀ SOCIO ASSISTENZIALI, AUDIZIONI PER LA PETIZIONE POPOLARE SULLA GESTIONE DEI BAMBINI DURANTE L’EPIDEMIA »

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11.51 - martedì 17 novembre 2020

Si è riunita questa mattina la quarta Commissione di Claudio Cia per esprimere il parere sugli articoli di competenza della manovra di bilancio. A seguire l’organismo ha espresso il parere favorevole su una delibera di Giunta avente ad oggetto il riparto delle risorse per le attività socio assistenziali di livello locale e ha deciso all’unanimità l’audizione dei proponenti della petizione popolare 9, firmata da qualche centinaio di genitori, che riflette sui problemi dei bambini nella gestione dell’epidemia in corso.

 

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Parere favorevole agli articoli 6, 8, 9 e 10 della collegata (disegno di legge 74)
L’assessora Stefania Segnana ha ripercorso brevemente le norme di competenza della quarta Commissione sulle quali l’organismo ha poi espresso parere favorevole.
l’articolo 6 contiene nei primi tre commi alcune modifiche avvenute a seguito di un interlocuzione del presidente Fugatti con il Ministero, il comma 4 contiene la proroga al 31 agosto 2021 della riorganizzazione sperimentale dell’azienda sanitaria a causa della situazione pandemica che ha visto diverse modifiche nella rete assistenziale, oltre che una serie di richieste da parte dei territori che impongono una rivalutazione del contesto.

l’articolo 8 riguarda l’agricoltura sociale ed è stato sviluppato in collaborazione con Zanotelli: sono state inserite alcune specificità sulle fattorie sociali per permettere l’adozione del regolamento attuativo. L’assessora Zanotelli ha aggiunto che il tavolo interdisciplinare attivato appositamente su questo argomento permetterà anche di approfondire la questione degli agrinido.
l’articolo 9 contiene una modifica alla legge 1/2020 che riguarda interventi a sostegno dei coniugi separati in difficoltà, togliendo interventi di assistenza che creavano difficoltà nel prevenire la reiterazione dei comportamenti violenti.
l’articolo 10 riguarda l’edilizia abitativa e amplia la categoria di soggetti che possono accedere al canone moderato o al co housing.

 

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Il consigliere Luca Zeni (PD) ha osservato che si tratta per lo più di norme di “aggiustamento”, e l’intervento più rilevante è a suo avviso il comma 4 dell’articolo 6: aldilà della genesi della norma che prevedeva una riorganizzazione con diversi passaggi di confronto e di discussione, dal punto di vista normativo Zeni ha chiesto alla Giunta di disciplinare di qui al 31 agosto prossimo, dei momenti di approfondimento e di consultazione con il Consiglio provinciale, le professioni sanitarie, le Organizzazioni sindacali e di tutti i soggetti interessati. Dal punto di vista istituzionale sarebbe molto più tutelante, così come dal punto di vista della Giunta ci si potrebbe avvalere di un percorso utile. Si è associata ai rilievi del collega Zeni Paola Demagri (Patt) che ha aggiunto alcune riflessioni rispetto al comma 4. Credo che aldilà della legittima posizione della Giunta di rinviare il termine della sperimentazione sarebbe molto serio introdurre nell’interlocuzione con i vari referenti il raggiungimento degli indicatori e degli obiettivi raggiunti, ha osservato. La pandemia ha messo sicuramente a nudo alcune criticità, ha aggiunto, ma credo che questo non debba essere il motivo per bloccare la sperimentazione. Demagri ha rivolto infine un appello alla Giunta ad una serena valutazione del raggiungimento degli obiettivi in una comunicazione trasparente e serena.

 

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Segnana ha risposto che non si può trascurare il fatto che siamo stati travolti, dal febbraio scorso, da una pandemia di dimensioni mondiali che ha fatto emergere elementi di criticità che prima non erano stati evidenziati e di cui non di può non tenere conto. La proroga arriva fino ad agosto proprio per permettere l’ascolto di tutti i soggetti interessati. Sicuramente il confronto ci sarà dunque.

Il parere favorevole (con l’astensione di Demagri e Zeni) alla delibera sul riparto delle attività socio assistenziali

La delibera, ha spiegato Segnana, è già stata approvata dal Cal e riguarda il riparto delle risorse aggiuntive alle comunità di valle per le attività socio assistenziali. Sulla base di quanto avviato l’anno scorso si è proseguito quest’anno con un graduale livellamento delle differenze tra le diverse comunità. Queste risorse sono state ridistribuite e già durante 2020 erano state integrate rispetto al budget iniziale.

Paola Demagri ha chiesto se, dal momento che alcune comunità di valle sono capofila per alcuni progetti, all’interno di questa ripartizione si tenesse conto anche dei maggiori impegni di risorse e e personale. La risposta di Segnana è stata affermativa, che si è tenuto conto con integrazioni, dei maggiori impegni e progetti di alcuni territori rispetto ad altri.

Audizione dei proponenti della petizione popolare sui problemi dei bambini nella gestione dell’epidemia
Sono alcune centinaia le firme in calce alla petizione 9 che si interroga su diversi aspetti legati alla pandemia in corso legati al benessere dei bambini. La Commissione ha deciso l’audizione dei proponenti.

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