Anche quest’anno abbiamo ricordato con solennità e compostezza la tragedia delle Foibe, una vera e propria pulizia etnica ad opera dei partigiani comunisti titini ai danni di chiunque fosse italiano in quelle terre. Un piano studiato a tavolino per eliminare la presenza italiana nella Venezia Giulia, in Istria e Dalmazia.
A distanza di 70 anni purtroppo si assiste ancora al vilipendio del ricordo con targhe e lapidi danneggiate in tutta Italia, assistiamo a convegni e rigurgiti revisionisti, molto spesso organizzati con il patrocinio delle istituzioni e grazie alla costante opera di mistificazione dell’ANPI.
La radice è sempre la stessa: la sinistra antifascista. Sono i nipoti di quei partigiani che uccidevano e che ora cercano con le loro azioni deplorevoli di ucciderli di nuovo, infangandone la memoria.
Per questo è importante ricordare, difendere e alimentare il ricordo di questo eccidio che ha visto migliaia di italiani trucidati e 350 mila esuli costretti a fuggire dalla propria casa.
È un dovere anche nei confronti di chi, ogni anno, contesta, vandalizza e sputa sulla memoria degli infoibati. Contro quest’opera di vergognosa mistificazione e odio, CasaPound sarà sempre in prima linea con silenzio e compostezza per ricordare, senza simboli politici, quegli italiani uccisi per il solo fatto di esserlo.
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Filippo Castaldini