Spettacolo indecente e schiaffo agli utenti quello offerto dal blocco per ore dell’A22 del Brennero per una abbondante nevicata ampiamente annunciata. Spettacolo che si ripete ad ogni festività senza che enti locali partecipanti e società trovino soluzioni soddisfacenti che non apportino danni agli utenti e all’immagine stessa del territorio.
Al netto dei Tir irresponsabili che non hanno montato le catene, mi chiedo dov’erano i numerosi mezzi spargisale in dotazione all’A22? In Austria, al di là del Brennero, ha nevicato settimane intere con metri di neve, a cavallo del nuovo anno e non si sono registrati blocchi autostradali.
Il governo Berlusconi 2001-2005 deliberò nel 2003 la costruzione della terza indispensabile corsia per un’arteria così importante come quella del Brennero, ma trovò il muro delle province autonome all’epoca politicamente ostili e più impegnate ad aggirare la gara per il rinnovo della concessione che a garantire un servizio di eccellenza per i consumatori.
Da anni la A22 è diventata solo un obiettivo economico e di potere di scambio tra Governo e enti locali, penalizzando interventi e servizio.
Ora basta con questa commedia che va avanti dal 2014 con la scadenza della concessione, il Ministro Toninelli proceda con il sì definitivo alla proroga e all’affidamento alla società in house o alla gara in regime di concorrenza, affinché si possa finalmente pensare alle prestazioni e alla sicurezza da offrire ai clienti e a correggere il danno di credibilità ed efficienza apportato al territorio.
*
Michaela Biancofiore
Parlamentare Fi e Coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige