Leggo della lettera di una paziente del reparto di oncologia che trovo molto significativa: si invita il Direttore generale a fare presto. Rimango basito che vi sia un unico macchinario per la Pet ed oltremodo non sia ridondante per evitare di dover sospendere le visite di controllo.
Trovo inoltre inconcepibile che non si possa derogare in casi di urgenza dalle procedure di legge onde permettere i trattamenti salvavita dovendo prolungare i cicli di chemioterapia e sottoporre dei pazienti già debilitati dalla malattia e dalle terapie ad ulteriori cure, solo perché si è guastata la macchina.
Sulle assunzioni riferite alla sostituzione delle maternità che ricordo sono programmate e non improvvise andavano accelerate le procedure e magari formate le persone non idonee per evitare che si ripeta quello che è successo per il reparto di pediatria all’ospedale di Cavalese.
Fare presto ed essere ridondati è una priorità per il reparto oncologico di Trento nel rispetto delle tante persone che soffrono per questa malattia.
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Giacomo Bezzi
Forza Trentino