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LANCIO D'AGENZIA

ASSOCIAZIONE TRANSDOLOMITES * MOBILITÀ VAL DI FASSA: PRESIDENTE GIRARDI, « TRA LUCI E OMBRE, VI È SPAZIO PER UN NOTEVOLE MIGLIORAMENTO » (FOTO REPORTAGE)

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17.01 - domenica 28 luglio 2019

Trasporto pubblico in Valle di Fassa , tra luci e ombre.

Nel corso di questi anni , anche accogliendo alcuni suggerimenti di Transdolomites e APT Valle di Fassa , da parte delle Province Autonome di Trento e Bolzano sono state attivate delle azioni molto importanti mirate al potenziamento dell’offerta di mobilità pubblica sulle tratte Bolzano-Pera di Fassa e sulle tratte tra Trento Canazei per la lunga percorrenza, Cavalese -Penia di Canazei per le medie percorrenze ed infine il potenziamento delle corse dirette a passi dolomitici.

Tutto ciò è stato premiato da un crescente utilizzo dei mezzi pubblici tanto che ora questo sistema sta mostrando segni di debolezza in quanto in certe ore della giornata non riesce più a soddisfare la domanda di mobilità pubblica da parte soprattutto dei turisti.

A dirla in breve , c’è chi resta a terra. Si tratta di un fenomeno che si verifica non solo da quest’anno in più aree della valle di Fassa e zone di Passo Carezza. A testimonianza di ciò, proponiamo il diario di viaggio di un affezionato turista della Valle di Fassa. ” Durante questa settimana ero in ferie e ne ho approfittato per visitare le nostre Dolomiti di Fassa muovendomi con i mezzi pubblici, come sono solito fare. La mia esperienza di viaggio mi porta a evidenziare quanto segue

 

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– 23 Luglio: preso autobus SAD a Pozza VAC per Passo Costalunga (Paolina) alle ore 9:07. A Pozza VAC c’erano ancora alcuni posti liberi che sono stati occupati dalle persone che aspettavano il bus a quella fermata. Già alla prima fermata di Streda Neva di Vigo di Fassa la gente che entrava era costretta a stare in piedi. Alla fermata presso il parcheggio delle funivie Catinaccio l’autobus ha raggiunto la sua massima capacità ed è mancato veramente poco che qualcuno fosse costretto a rimanere a terra. La gente in piedi era molto stretta. Fortunatamente non è salito nessuno presso le fermate successive. Presso la fermata della seggiovia Paolina sono scese quasi tutte le persone e l’autobus è rimasto pressochè vuoto.

 

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-24 Luglio: Autobus doppio di Trentino Trasporti da Penia, preso alla fermata di Campitello centro. L’orario di arrivo presso la fermata di Campitello centro doveva essere 15:40, l’autobus è arrivato quasi alle 16:00 già pieno. La gente salita a Campitello è stata costretta a stare in piedi fino a Pozza VAC. Dato il forte ritardo già quasi all’inizio della corsa, l’autobus era costretto a viaggiare molto velocemente lungo il tragitto per recuperare il tempo. Ad un certo punto un’automobile ha tagliato la strada al mezzo causando il “volo” di una signora addosso ad un’altra signora per poi finire a terra. Avvenimento molto spiacevole!

 

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-26 Luglio: Autobus doppio di Trentino Trasporti preso a Pozza VAC alle 9:03 per Passo Fedaia. L’autobus dalla fermata di Campitello centro era sovraffollato fino alla fermata di Alba funivie, cosa che ha portato anche ad alcuni malumori tra i passeggeri. Ad Alba sono salite altre persone che, non essendoci più posti da sedere, hanno dovuto superare il Passo Fedaia in piedi. Anche l’autobus successivo per Passo Fedaia, un’ora dopo, conteneva persone in piedi. Un autobus all’ora di mattina per Passo Fedaia è sicuramente poco vista la risposta molto positiva di turisti che utilizzano i mezzi pubblici per gli spostamenti in Val di Fassa. A ciò desidero aggiungere ulteriori note -Autobus aggiuntivi Trotta sono “mimetizzati” da autobus privati. L’autobus per Canazei delle 8:47 a Pozza VAC, giorno 26 Luglio, era totalmente vuoto. Le prime persone sono salite a Pozza VAC con incertezza, chiedendo all’autista se potevano utilizzare quel mezzo. Il segnale “Canazei” o “Moena” è pressochè un foglio di carta con la scritta dei soli paesi capolinea. -C’è un autobus ogni mezz’ora per Passo Pordoi che parte da Canazei. Molto positivo. -Per Passo Sella c’è un autobus ogni 30 minuti ma solo se si parte da Passo Pordoi, non da Canazei. C’è un autobus all’ora Canazei-Passo Sella, forse sarebbe più facile l’utilizzo se ci fosse un autobus Canazei-Passo Sella ogni 30 minuti, come invece avviene da Ortisei al Passo Sella stesso. Viste le criticità sopra elencate nella penultima settimana di Luglio, credo sia bene agire in fretta in previsione della forte presenza turistica di Agosto. Sono molto contento che vi siano così tante persone incentivate nell’utilizzo dei mezzi pubblici, ma trovare spesso mezzi sovraffollati potrebbe portare ad una risposta negativa. ”

 

Al racconto che cortesemente e con dovizia di particolari abbiamo ricevuto dal turista Transdolomites intende contribuire con quanto segue Riteniamo quanto mai urgente intervengo sulla questione trasporti per appoggiare la necessità di potenziare il collegamento tra Comune di San Giovanni e Nova Levante che in occasione di determinate corse lascia a terra gente per eccesso di domanda di spostarsi con il TPL.

Aspetto che da più di un anno abbiamo messo in luce con interventi sui media proponendo il progetto di mobilità che abbiamo battezzato ” Rosengartenbus” A ciò si associa la condizione dell’Alta Valle di Fassa con identiche criticità. Ringraziamo il Dott. Andreatta ed il Dipartimento Trasporti della P.A.T per la sensibilità e collaborazione a tale riguardo così anche per l’impegno che in futuro vedrà ulteriori novità nei servizi di mobilità pubblica in Fiemme Fassae, e la zona di Passo Carezza.

E’ urgente dare risposte concrete e nel breve periodo in questa direzione data la crescente domanda di mobilità pubblica in zona, fenomeno che in parte viene addormentato dal fatto che se la gente si vede restare a terra , orienta la sua scelta sull’auto privata che ” non la tradisce”. Sarebbe una sconfitta per tanto impegno se l’utilizzo dell’auto privata fosse visto come una garanzia per arrivare a destinazione.

Alla necessità di dare maggiore visibilità ai pullman granturismo della ditta Trotta sulla direttrice Moena -Canazei A/R con le foto in allegato poniamo all’ordine del giorno alcune osservazioni che già ad inizio estate erano state portate all’attenzione di chi di dovere. La carenza di visibilità delle navette del Centro Fassa, servizio che lodiamo soggiace a tutta una serie di criticità sulle quali proponiamo di intervenire in modo deciso.

Con le foto in allegato andiamo a toccare i seguenti aspetti: – Navette belle ma anonime perché non mettono nella condizione di capire quale sua il loro ruolo. Navetta Sèn Jan, cosa sta a significare? Partendo dal residente per arrivare al turista, come si può comprendere che quel mezzo serve paesi e frazioni del centro-Fassa?

Orari alle fermate dalla grafica minuta, ci vuole il binocolo per leggere, posizionate troppo in basso, ti devi inginocchiare. – Trattandosi di importante novità manca una azione più forte di marketing come ad es l’esposizione alle fermate delle mappe peri percorsi delle navette , un manifesto accattivante che colpisca e faccia presente della novità, Peccato che un’idea che abbiamo auspicato da anni e che finalmente si vede concretizzata, poi si veda depotenziata dalla carente comunicazione. Bisogna tenere duro, lavorare per migliorare riempire queste mancanza e non dare per scontato che le informazioni al giorno d’oggi basta inviarle solo attraverso la rete.

I vecchi metodi di comunicare restano sempre i più efficaci, basta notare come essi vengono adottati sempre alle fermate dei mezzi pubblici in varie città. Anche i totem, come l’esempio di Ora in allegato attivato in tutta la Provincia di Bolzano a nostro avviso andrebbero adottati nei punti strategici dei paesi per informare su mobilità e non solo.

Riteniamo che un ulteriore investimento in servizi di mobilità pubblica possa raggiungere risultati molto importanti , vi sarà insomma ancora spazio di notevole miglioramento. Dopodichè anche questa esperienza segnerà il passo vittima del suo successo. E allora già da ora che dobbiamo renderci conto che il vero salto di qualità in termini di immagine e di efficienza sarà rappresentato dalla ferrovia che riteniamo una ovvia evoluzione della mobilità pubblica su gomma.

 

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Massimo Girardi

Presidente Associazione Transdolomites

 

 

 

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