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LANCIO D'AGENZIA

ALLARME LUPI TRENTINO: ENPA, POLITICA VITTIMA DI PULSIONI / NO AL METODO DANIZA

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16.08 - martedì 5 settembre 2017

(Fonte: Ufficio stampa Enpa) – Animali. Presunto allarme lupi in Trentino, Enpa: la politica vittima di pulsioni faunicide ma noi diciamo no al “metodo Daniza”.

Dopo gli orsi, che hanno lasciato sul campo i corpi senza vita di Daniza e KJ2, ora è la volta dei lupi, contro i quali è partita – in Trentino – la grancassa della disinformazione e dell’allarmismo. E’, questo, uno schema applicato anche in altre realtà del Paese per costringere gli ambienti politici più sensibili agli interessi venatori a riconoscere alle doppiette una inaccettabile licenza di uccidere.

Molti gli animali, non solo lupi ma anche cani vaganti, che hanno pagato sulla loro pelle lo scotto della caccia alle streghe: è ancora vivo il ricordo dell’esemplare scuoiato e appeso all’insegna stradale di Suverato (Grosseto).

Adesso dunque tocca al Trentino, dove ancora non è stato superato lo shock per la morte di KJ2 e dove è partita martellante la campagna sulla presunta pericolosità dei lupi, avallata dai cacciatori e dagli allevatori estremisti, che, proprio come accade nel resto del Paese, non vogliono adottare misure di minimo buonsenso per prevenire naturali atti predatori contro i loro animali.

«Il lupo, come qualsiasi altro selvatico, si tiene a debita distanza dall’uomo e dalle sue attività; le predazioni avvengono perché gli animali sono liberi di pascolare ovunque, senza alcuna forma di protezione, di guardiania e persino senza ricovero notturno.

Dunque – spiega l’Enpa – qualunque atto predatorio può essere facilmente evitato sia con la custodia responsabile, sia con il ricorso ai numerosi metodi ecologici disponibili, gli unici realmente efficaci».

Gli abbattimenti non sono una strada percorribile, anche perché è opportuno ricordare che i lupi appartengono a una specie particolarmente protetta. Invece bisogna incentivare il ricorso a buone pratiche e per farlo è necessario negare i rimborsi – sovvenzionati con denaro pubblico – a chi poco o nulla fa per prevenire, sostenendo invece chi custodisce i propri animali correttamente e nel rispetto delle regole.

«Agli amministratori del Trentino – conclude Enpa – chiediamo di non dare ulteriore spazio alle pulsioni faunicide, che già tanti danni hanno fatto, e di risolvere eventuali problemi di convivenza con gli strumenti della ragione e della scienza.

Al governo chiediamo di respingere le pretese “indipendentiste” avanzate dal Trentino per la “gestione” di lupi e orsi. Siamo pronti a contrastare ogni deriva “giustizialista” sia nelle aule dei tribunali sia nelle piazze: l’opinione pubblica non è disposta a tollerare che il “metodo Daniza” sia applicato anche ai lupi».

 

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