News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

MATTEO CAMICIOTTOLI: NON CHIEDO SCUSA ALLA BOLDRINI SOLO ALLA POLACCA STUPRATA

Scritto da
15.59 - martedì 5 settembre 2017

(Fonte: Ufficio stampa Radio Cusano) – Matteo Camiciottoli (sindaco leghista di Pontinvrea, Savona) a La Zanzara su Radio 24: “Non chiedo scusa alla Boldrini, ma solo alla ragazza polacca stuprata”. “Boldrini responsabile dell’arrivo immigrati, anche degli stupri”. “Se Boldrini vuole immigrati li prenda a casa sua e li educhi lei”.

“Non chiedo scusa alla Boldrini. Chiedo scusa alla turista polacca che è stata stuprata. E’ colpa della politica italiana che continua a far arrivare chiunque in Italia, anche della Boldrini.

A dimettermi non ci penso assolutamente”. Il sindaco leghista di Pontinvrea, provincia di Savona, a La Zanzara su Radio 24, non fa alcuna marcia indietro dopo il post pubblicato su facebook l’altro giorno, nel quale sopra la foto di uno degli stupratori di Rimini scriveva: “Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso… …che ne pensate?”.

“Io penso che la terza carica dello Stato – dice Camiciottoli – abbia una responsabilità importante nell’incitare a un’immigrazione senza controllo.

Per quello che sta succedendo la responsabilità è anche della signora Boldrini. In parte anche degli stupri. Continuando a far arrivare gente da tutto il Nord Africa, da tutti i paesi del mondo, senza nessuno status, senza niente, questo può comportare ciò che è successo”.

Ma lei ha scritto un’altra cosa, lei vuole mandare uno stupratore a casa della Boldrini: “Può essere stato infelice. Ma non devo chiedere scusa alla Boldrini.

Ma solo a quella ragazza polacca che è venuta in Italia a passare una vacanza ed avrà un bruttissimo ricordo del nostro paese perché è stata stuprata da delle persone tra cui un finto profugo accolto in una cooperativa.

Il dato di fatto è questo”. “La Boldrini – dice ancora il sindaco della Lega – la deve smettere di incitare a un’immigrazione di questo tipo.

Se li vuoi, li prendi a casa e li educhi a casa. Io sono stufo che mia figlia non possa uscire la sera per andarsi a prendere un gelato. Ma stiamo scherzando?

Ci girate nelle città? La gente non ne può più. Ma li prenda a casa sua la Boldrini. Io non mi tiro indietro da niente. Il mio stato d’animo è quello di gran parte degli italiani.

Non vorrei che la Boldrini fosse preda di uno stupratore, non era quello il senso del mio post”.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.