La fioritura dei meli e in quota, eventi come Florinda e Aprile Dolce Fiorire, la storica passeggiata tra i meleti, pezzi di storia che riaffiorano dall’acqua. Una stagione di appuntamenti per vivere al meglio anche i lunghi ponti primaverili. La magia delle fioriture e i luoghi più belli per immortalarle, le passeggiate gastronomiche tra i frutteti e gli antichi ponti che riemergono dalle acque del lago, i grandi eventi che celebrano la stagione dei fiori, le escursioni nei canyon, i laboratori e le attività pensate per i più piccoli.
La primavera in Val di Non è davvero una stagione straordinaria, un trionfo di colori impreziosito da tante attività ed esperienze da vivere immersi nello spettacolo della natura che si risveglia. Il ricco calendario di eventi e le opportunità che offre di stare a contatto con la natura sono un ottimo spunto per sfruttare al meglio i ponti di primavera in arrivo e fare un rigenerante break, magari approfittando anche della speciale formula di “Adotta un melo”.
E per chi desidera solo il relax, magari in modalità ozio totale o contemplativa, la valle trentina offre un’ampia scelta di strutture in cui anche il benessere profuma di natura con trattamenti a base di materie prime locali.
CAMMINARE TRA I FIORI (E FOTOGRAFARLI!)
La primavera della Val di Non è in assoluto la più lunga del Trentino. Già a fine febbraio l’erica colora di viola le tante passeggiate a ridosso dei paesi. Fino a luglio poi è tutto un susseguirsi di fioriture e colori: dall’erica ai crocus in quota, dagli eleganti bottondoro ai tenaci rododendri.
E per ammirarli è possibile seguire una serie di itinerari nelle zone della valle ideali per cogliere il lato piùà bello e colorato delle fioriture, andando dalla più precoce alla più tardiva.
Sono stati inoltre selezionati anche quattro luoghi imperdibili per fotografare la fioritura dei meli, che dalla metà di aprile ai primi giorni di maggio inondano di bianco screziato di rosa e di un intenso profumo tutta la valle. Si trovano in quattro località della Val di Non e sono localizzati strategicamente a quote diverse per far sì che si possa ritrarre al meglio lo spettacolo della fioritura dei meli!
I GRANDI EVENTI
“Fiorinda”: la festa della fioritura
Torna anche Fiorinda: una variopinta vetrina di cultura, enogastronomia, frutticoltura, esperienze e attività che permettono di scoprire nel cuore della primavera ciò che rende unica la valle trentina della mela DOP.
Andrà in scena il 15 e il 16 aprile a Mollaro, nel comune di Predaia, Tra le cose più belle, la presenza del mercato florovivaistico, i laboratori per bambini, lo spettacolo del Gruppo Frustatori Cassani e la speciale visita guidata alle celle ipogee del consorzio Melinda, che sfruttano gli ex sotterranei di una cava per conservare le mele risparmiando una notevole quantità di energia: un suggestivo viaggio nel sottosuolo in un luogo speciale solitamente non aperto al pubblico.
La “Quattro Ville in Fiore”
Molto di più di una gara podistica (che si può fare anche in modo non competitivo): partecipare alla storica “Quattro Ville in Fiore” significa immergersi nei colori, nei profumi e nella storia della Val di Non, tra piccoli borghi, antiche pievi, maestosi castelli, meleti in fiore e gustosi punti ristoro. Una corsa (o una camminata, dipende dal ritmo che si preferisce tenere) adatta a tutti per ammirare la Valle in una delle sue vesti più belle!
Domenica 23 aprile l’appuntamento è a Tassullo nel comune di Ville d’Anaunia con uno degli appuntamenti più amati della primavera per godersi la fioritura dei meli da un particolare punto di vista, percorrendo le vie che attraversano i frutteti.
Aprile Dolce Fiorire
Dal 14 aprile al 2 maggio ritorna “Aprile Dolce Fiorire”, un fitto calendario di occasioni da non perdere per vivere da vicino il magico momento della fioritura, conoscendo anche le aziende agricole e interessanti realtà artigianali del territorio.
Per rendere omaggio allo splendore primaverile, la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole ha creato un programma ricco di appuntamenti e iniziative pensate per mettere d’accordo tutti: famiglie, amanti della natura, gastronauti, coppie in cerca di romantiche suggestioni country style, trekker e appassionati di monumenti resi affascinanti da secoli e secoli di storia.
Passeggiate gastronomiche tra i frutteti, corsi di cucina contadina, itinerari fioriti per ammirare da vicino lo spettacolo della fioritura, escursioni guidate a luoghi unici come Eremi, Santuari e Castelli, visite a cantine, distillerie e birrifici artigianali, wine trekking e molto altro!
Non mancheranno inoltre curiosi appuntamenti per conoscere meglio le erbe spontanee, come il tarassaco, scoprire come e dove raccoglierle, conoscerne le proprietà, e trasformarle magari in golosi canederli da portarsi a casa!
ADOTTA UN MELO: UN’ESPERIENZA UNICA TRA I MELI IN FIORE
Per godere appieno di un’esperienza tra i meli in fiore in famiglia, in coppia o tra amici, “Adotta un melo” è la formula perfetta! Si soggiorna in un agriturismo, si visitano i meleti e si adotta una pianta che viene etichettata con il nome dei “genitori” adottivi. Fatto ritorno a casa, si ricevono periodicamente notizie sui progressi che l’albero sta facendo e in autunno si ritorna per raccogliere in prima persona le sue mele. Prezzi a partire da 150 euro a persona (per 2 notti in primavera e due 2 notti in autunno) con trattamento B&B. www.adottaunmelo.com
I PONTI SOMMERSI: UN VIAGGIO NEL TEMPO CHE RIEMERGE DALL’ACQUA
In primavera, quando il Lago di S. Giustina si abbassa, è possibile viaggiare nel tempo e immaginare come si presentava la Val di Non fino agli anni ‘40 del secolo scorso, prima che venisse costruita l’imponente diga: boschi, mulattiere, casolari e vigneti a dir poco eroici si tenevano ben saldi ai ripidi pendii del fondovalle che ora corrispondono alle sponde rocciose del lago. È proprio in questo momento dell’anno che uno alla volta riaffiorano 3 ponti antichi (uno è di origine romana) che incredibilmente hanno resistito in tutti questi anni, persino alla pressione dell’acqua.
Queste vecchie strade e questi ponti, che durante l’anno non sono visibili perché completamente immersi nel lago, riaffiorano alla luce del sole e facendo una passeggiata sulla sponda del lago possono essere avvistati in tutto il loro fascino misterioso.
AVVENTURARSI NEI I CANYON DELLA VAL DI NON
Dal I di aprile in Val di Non ritornano anche le esplorazioni dei suoi particolari canyon. Un’occasione unica per vivere avventure, scoprire luoghi unici e spettacolari, imparare a stupirsi di nuovo, e mettersi anche alla prova, camminando sulle passerelle che costeggiano le pareti di roccia alte decine di metri che delimitano i canyon sul fondo dei quali da millenni scorrono cristallini torrenti ricchi di pesce.
Queste particolari corridoi di pietra sono una scoperta nella scoperta, l’altra faccia della medaglia di questa valle che se la si percorre in auto non viene quasi percepita. Alcuni profondi e misteriosi, altri più aperti ma sempre spettacolari, i canyon della valle sono davvero molti e offrono tanti i modi per viverli, conoscendo anche i loro abitanti e i microcosmi floro-faunistici che custodiscono. Uno, il Rio Sass, “taglia” addirittura in due il paese di Fondo e vi si accede attraverso un cancello tra le case; si entra, si percorre qualche metro in piena luce e poi si inizia la discesa lungo la passerella che lo percorre, sotto i piedi scorre l’acqua e se si guarda in alto la luce, che filtra tra la sua fenditura punteggiata di piante e cascatelle, disegna tra azzurro e ombra delicate e splendenti filigrane. La primavera in Val di Non è anche il momento perfetto per intraprendere un viaggio in questi luoghi nascosti e stupefacenti.