Nel corso della mattinata è stato ripristinato il funzionamento degli elevatori che, nella giornata di ieri, a causa della rottura di una condotta in pressione che porta l’acqua all’elisuperficie, erano stati precauzionalmente fermati perché interessati da infiltrazioni d’acqua. Il personale tecnico di Apss, in accordo con la direzione medica di presidio, coadiuvato dalle ditte di manutenzione che collaborano con Apss, aveva sospeso il funzionamento per evitare danneggiamenti delle componenti elettriche sotto tensione, fino alla diminuzione del grado di umidità.
Sono stati deumidificati i vani corsa, igienizzate le cabine ed eseguiti i test e le verifiche di funzionalità, che hanno consentito, nella tarda mattinata di oggi, di rimettere in funzione i cinque ascensori. Nel corso del pomeriggio saranno riattivati i rimanenti due elevatori. Già alle 10.30, con il ripristino di uno dei due montalettighe che conducono all’elisuperficie e con la riattivazione, nella mattinata di ieri, del sistema di spegnimento ad acqua e a schiuma, è stato possibile, in accordo con i responsabili dell’aeroporto Caproni, far ripartire l’attività in piazzola, e, di lì a poco, sono avvenuti due atterraggi.
L’accesso ai piani dell’ospedale, così come la movimentazione delle merci e i vari spostamenti sanitari da e per il corpo B è stato assicurato tramite altri ascensori (la struttura ne possiede 55) non interessati dall’allagamento.
La direzione di Apss ringrazia il personale del Dipartimento infrastrutture e le ditte esterne per l’efficienza e la celerità nella risoluzione delle problematiche legate all’evento.