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UIL SCUOLA / TRENTINO * APRAN – CONTRATTO 2019-2021 : DI FIORE, – AD UN PASSO DAL RINNOVO, PER PERSONALE ATA AE FP E INFANZIA –

Scritto da
17.07 - mercoledì 7 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Rinnovo contrattuale personale ATA, AE, FP e Infanzia (2019-2021). SIAMO ad un passo dal rinnovo Contrattuale.
Di Fiore: “La trattativa, da noi condotta, è stata intensa. Siamo ricorsi al Presidente della Provincia. Ma oggi si è trovata una soluzione: di fatto è stata accolta la proposta della UIL Scuola.”

Nuovo incontro oggi in APRaN per il rinnovo contrattuale del personale ATA-AE, Docenti Formazione Professionale Provinciale e Insegnanti della Scuola dell’Infanzia.
Fumata grigietta.

Cronaca di una battaglia con … probabile vittoria!
• Giugno 2022. UIL Scuola blocca la firma dell’ipotesi contrattuale perché mancano risorse per le retribuzioni più deboli. Sul tavolo c’è chi si batte per chi ha già molto. Noi no. La trattativa si arena, occorre che il Presidente della Provincia recuperi nuovo denaro in assestamento di bilancio.
• 26 settembre. Le risorse aggiuntive sono arrivate; aumentate le quote FoREG sugli obiettivi generali per chi ha posizioni stipendiali basse. UIL Scuola è pronta a firmare, ma altre organizzazioni sindacali non firmano perché mancherebbe una proposta dettagliata sulle indennità da attribuire ai Coordinatori pedagogici.
• 18 ottobre. La Corte dei Conti avanza rilievi sugli aumenti contrattuali in Provincia di Trento. La trattativa si arena nuovamente. UIL Scuola ribadisce che “nulla è perduto: le risorse ci sono e sono state accantonate e sono per le lavoratrici e i lavoratori della Scuola”.
• 22 novembre: l’Amministrazione tira fuori dal cilindro un impegno sottoscritto dalle altre organizzazioni sindacali. Impegno che lega le progressioni orizzontali di carriera alla valutazione del personale. Per UIL Scuola è inaccettabile valutare le persone (caso mai le prestazioni lavorative), così come inaccettabile l’introdurre criteri con effetto retroattivo.
• 28 novembre. UIL Scuola inoltra ad APRaN una proposta, al fine di giungere alla chiusura dell’accordo economico: “inserire, a chiusura del testo dell’accordo, una norma finale che impegni le parti a regolare un modello di valutazione delle prestazioni, a supporto di uno stabile sistema di progressioni economiche orizzontali, fissando fin da subito i criteri sui quali fondare tale modello: non aver subito sanzioni disciplinari di rilievo.
• 6 dicembre. In considerazione del silenzio assordante da parte dell’Amministrazione, UIL Scuola mobilita il personale. Sospendiamo ogni attività aggiuntiva; asteniamoci nelle votazioni di delibere che non hanno riflesso immediato sul rapporto di lavoro.
• 7 dicembre. Siamo ad oggi. Convocati al tavolo negoziale. Si parte con un muro: l’iniziale proposta prevedeva che per le progressioni 2019-21 fosse necessario passare sotto le forche caudine della valutazione. Netto rifiuto da parte di UIL Scuola: a queste condizioni noi non firmiamo.
Dopo una breve sospensione dei lavori, al rientro il Presidente di APRaN ha annunciato che è stata presentata una “norma ponte” che di fatto accoglie la proposta UIL Scuola. In coda all’accordo economico, vi sarà una norma che permette di attribuire le progressioni di carriera già maturate e inserisce un impegno a negoziare un sistema ordinamentale di progressioni orizzontali. Unico elemento valutativo, duramente contrattato da UIL Scuola, l’esser incappati in sanzioni superiori alla sospensione. In questo caso la progressione si sposta di un breve periodo
UNA NOSTRA VITTORIA: a breve la firma dell’accordo.
A febbraio i denari!

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