Andrea Crisanti, virologo e professore di microbiologia all’Università di Padova, oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha raccontato di trovarsi attualmente in quarantena a Londra, dove si è recato per incontrare sua moglie. “La Londra che mi ricordo era vibrante – ha esordito il medico – quella che ho trovato è un po’ mesta, mi ha messo un po’ di tristezza. Rispetto al passato ora gli inglesi nei confronti della pandemia sono molto diligenti e i controlli sono severissimi”.
A partire da quelli che vengono effettuati per chi come lei arriva in aereo? “Si. In aereo si sta tutti con le mascherine, poi atterrati a Londra bisogna fare il test per dimostrare la negatività, poi pagare in anticipo due test, che costano quasi 400euro, e poi un quinto test, che si chiama test di rilascio, passato il quale si può uscire dalla quarantena”. Ma lei è già vaccinato. “Si, ma non è sufficiente per loro, non conta nulla”.
Lei è vaccinato ma sua moglie è esposta al rischio della variante inglese. “No, anche mia moglie è vaccinata come me”. Visto che è molto tempo che non la vedeva, cosa le ha portato in regalo? “Molti viveri italiani che non si trovano a Londra: vari tipi di pasta, del prosciutto, della mortadella tartufata e anche dei carciofi romaneschi”, ha raccontato Crisanti a Un Giorno da Pecora.