Nella mattinata di oggi la Squadra Mobile della Questura di Trento ha perquisito l’insediamento di via Ravina, abitato da cittadini italiani di origine sinti, sequestrando, ad un residente due coltelli a serramanico.
Allo stesso modo, nell’area di parcheggio ex Zuffo, sono stati perquisiti due camper, anch’essi di cittadini italiani di origine gitana, sequestrando due mazze da baseball e l’impugnatura in legno di un piccone, utilizzabile a mo’ di bastone.
Il blitz dell’ ”unità crimine diffuso” della Squadra Mobile, conosciuta con il nome di “Orsi”, voluta dal Questore di Trento, Cracovia, per contrastare la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti, i furti, le rapine e tutti quei fenomeni criminali connessi a situazioni di degrado, si è resa necessaria perché da un litigo per futili motivi tra due soggetti italiani di origine sinti, sono scaturite una serie di reciproche gravi minacce, tali da richiedere un intervento tempestivo e puntuale per impedire che vi fossero conseguenze serie per entrambi.
Da una ricostruzione dei fatti ad opera della Polizia di Stato è scaturito che il motivo del contendere fossero delle multe non pagate da parte di uno dei due litiganti, che l’altro contendente si è visto recapitare perché formalmente proprietario del camper, in realtà utilizzato dal suo conoscente.
Inoltre, ai due è stato comminato dal Questore di Trento, rispettivamente un divieto di ritorno per tre anni nel capoluogo trentino, ed un avviso orale, a titolo di misura di prevenzione, in quanto i comportamenti messi in atto da entrambi si sono rivelati pericolosi per la sicurezza pubblica.