Da molto tempo la Uil Fpl sanità è mobilitata per voler dare alla figura dell’Oss il giusto riconoscimento economico professionale e che negli ultimi anni ha prodotto anche un forte aumento sia dei carichi di lavoro che della sempre nuove ed ulteriori richieste di maggiore professionalità.
Vari sono stati gli incontri con l’assessore alla salute in cui si è discusso e riconosciuto l’importanza e la necessità di un riconoscimento anche economico della figura dell’Oss.
Inoltre mi preme far presente che la figura in questione è nata in Trentino (30/06/2000) con una preparazione che non ha eguali su tutto il territorio nazionale e con pretese lavorative altrettanto uniche.
Con rammarico e profondo stupore abbiamo appreso che nell’incontro avutosi il 12 c.m. con le organizzazioni sindacali, l’assessore alla salute dottor Luca Zeni, unitamente al il suo dirigente, abbia deciso di non volere dare un solo centesimo agli Oss dei 3.000.000 di euro messi a disposizione dalla Giunta Provinciale.
Voglio altresì ricordare all’Assessore Zeni che il giorno 10 Marzo 2017 è stato firmato in Apran un accordo in cui è previsto espressamente che le eventuali risorse rese disponibili dalla Giunta Provinciale debbano rispondere alle finalità dei 4 punti elencati, tra i quali al terzo appare ed è evidenziata la riqualificazione economica dell’Oss.
Tale accordo è stato convalidato dalla Giunta Provinciale, e di cui l’assessore Zeni dovrebbe far parte, con delibera n. 339 del 03 Marzo 2017, ai sensi della quale l’Apran è stata autorizzata a sottoscriverlo con le organizzazioni sindacali.
I patti e gli accordi sottoscritti vanno rispettati.
All’assessore Zeni non permetteremo di fare e disfare gli accordi sindacali a suo piacimento solo perché vorrebbe destinare le risorse date dalla G.Provinciale a tutt’altre priorità rispetto a quelle previste e stabilite dall’art. 4 dell’accordo del 10 marzo 2017.
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Coordinatore regionale Oss della Uil Fpl sanità.
Falzone Michele.