Giovani, cittadinanza, memoria: rinnovata la convenzione tra le province di Trento e Bolzano. Approvata oggi su proposta dell’assessora Sara Ferrari. Giovani, memoria, legalità e formazione degli operatori sono al centro dell’efficace collaborazione tra le province di Trento e Bolzano. Oggi – su proposta dell’assessora Sara Ferrari – è stata approvata la convenzione che rinnova la partnership già in essere anche per il biennio 2018-2019.
“In un tempo in cui riemergono preoccupanti confini è responsabilità di tutti tenere viva la memoria di eventi, anche recenti, che hanno segnato drammaticamente il nostro continente – afferma l’Assessora -. Investire in questo campo richiede continuità e professionalità e agire collaborando proficuamente tra province è un valore aggiunto che offre spessore all’impegno che ci assumiamo e, al contempo, ulteriore occasione di confronto e crescita di competenze per i ragazzi che vivono i nostri territori.”
È in questo quadro che si è inserita la formalizzazione della collaborazione tra le province di Trento e Bolzano attraverso una convenzione che questa mattina è stata rinnovata dalla Giunta, su proposta dell’assessora Sara Ferrari, poiché la partnership a livello regionale è ritenuta strategica per una lettura costante del contesto giovanile e una conseguente progettualità coerente che possa arricchirsi e migliorare l’offerta e la ricaduta sui rispettivi territori.
I risultati fin qui ottenuti, grazie alla sottoscrizione della precedente convenzione, sono stati incoraggianti tanto da continuare la collaborazione che con la delibera di oggi individua e conferma come ambiti che si intende sviluppare congiuntamente:
– Memoria: in particolare consonanza con quanto stabilito dalla legge 20 luglio 2000, n. 211 che ha istituito nel nostro paese il “giorno della memoria”, si intende proseguire e rafforzare il progetto “Promemoria_Auschwitz.Eu” che da diversi anni si realizza nelle due province e prevede l’organizzazione di percorsi informativi e formativi che coinvolgono i giovani e che culminano con una visita guidata al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, inteso come luogo-simbolo del mancato riconoscimento del valore della persona. Ad esso si aggiunge l’iniziativa “Ultima fermata a Srebrenica”, di conoscenza diretta del più recente conflitto nei Balcani, con visite a Mostar, Sarajevo, Srebrenica, e il progetto “On the road”, sulle strade delle odierne migrazioni.
– Resistenza: azione che si concretizza in particolare nell’iniziativa “Piattaforma delle resistenze contemporanee”, progetto di cittadinanza attiva, attraverso il quale si è riusciti a coinvolgere numerosi soggetti del territorio regionale (associazioni, fondazioni, gruppi informali) per riflettere su ciò che oggi merita e richiede Resistenza. I nuovi temi su cui lavorare riguardano i confini, l’identità e il passaggio da un’idea di periferia a un nuovo concetto di territorio;
– Legalità: in particolare, si mira a rafforzare e proseguire le esperienze dei “Campi della legalità” che accompagnano i nostri ragazzi a conoscere le realtà che si attivano per favorire un tessuto che
stigmatizzi gli aspetti devianti e dia respiro a chi combatte la criminalità;
– Formazione: la piena riuscita degli interventi che mirano all’informazione e alla formazione dei giovani passa inevitabilmente per la qualificazione degli operatori: è a partire da questa consapevolezza che si continuerà a investire nelle competenze di chi svolgerà ruoli educativi e di accompagnamento.