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CORTE DEI CONTI – TRENTO * RELAZIONE ATTIVITÀ 2023: « PERVENUTE 387 DENUNCE DI DANNO / RECUPERATI PER CASSA EURO 686.306 »

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09.07 - venerdì 16 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Oggi alle ore 10, presso il Salone di rappresentanza di Palazzo Geremia – con apprezzato spirito istituzionale messa a disposizione dal Comune di Trento – si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario alla presenza delle autorità locali.
Nella sua relazione il Procuratore regionale, Gianluca Albo, ha illustrato l’attività svolta dalla Procura della Corte dei conti trentina, prima di tutto evidenziando il necessario collegamento che deve sussistere tra l’attività della Corte e il contesto sociale nel quale si trova ad operare.

Per rendere più tangibile questa attenzione, il Procuratore regionale ha scelto di dedicare la copertina della propria relazione inaugurale a un’opera di street art dal titolo “Ti rissi no – Ti ho detto no” dell’artista Igor Scalis Palmieri, con cui si vuole idealmente ritrarre il grido di dolore di tutte le vittime della violenza.

Anche nel corso dell’anno appena concluso, il sistema anticorruzione Trentino ha potuto contare sulla sinergia tra Procura contabile e Procura ordinaria nonché sul prezioso apporto della Guardia di Finanza e delle altre Forze di Polizia. Si sono registrati dei segnali positivi di apertura da parte della Provincia autonoma di Trento in ordine all’adempimento degli obblighi di denuncia del danno erariale e di autotutela che la legge impone a tutte le Amministrazioni anche a quelle a Statuto speciale come il Trentino – Alto Adige/Südtirol, con l’auspicio che tali segnali positivi di collaborazione possano tramutarsi in una reale presa di coscienza della funzione di difesa che la Procura contabile svolge a tutela del corretto impiego delle risorse da parte delle istituzioni di governo dell’Autonomia e conseguentemente a vantaggio di tutta la popolazione Trentina.

Pure nel clima di scarsa propensione alla denuncia anche per ingenti ipotesi di danno erariale, la Procura regionale ha individuato una situazione di grave diseconomicità, derivante dalla stipula di prodotti finanziari derivati da parte della società in house della Provincia Patrimonio del Trentino. Poiché i contratti stipulati erano destinati ad essere sempre in perdita per l’Ente pubblico, l’intervento della Procura regionale ha contribuito a far promuovere da parte dell’in house un’azione civilistica per la declaratoria di nullità di uno dei contratti e la contestuale richiesta di restituzione, a vantaggio delle casse provinciali di 10 milioni di euro.
È inoltre in atto un’articolata attività istruttoria da parte della Procura erariale sul ricorso della Regione alle società in house per l’affidamento dei servizi di informatizzazione del Libro fondiario senza la preventiva valutazione di congruità prescritta dalla legge. L’affidamento si è protratto per numerosi anni, malgrado i plurimi richiami avanzati dalla Sezione di controllo in sede di parifica del rendiconto regionale.

Di seguito si riportano i dati di sintesi dell’attività svolta nel 2023.
Il 1° gennaio 2023 erano pendenti 1094 istruttorie, scese a 649 il 31.12.2023, dopo averne archiviate 525 e limitato l’apertura delle nuove istruttorie con soli 109 fascicoli incardinati nel 2023 a fronte di una media quinquennale di apertura di 540 fascicoli annui (relativamente al quinquennio 2017-2021). Nel 2023 sono pervenute 387 denunce di danno.

 

Inoltre, nell’anno 2023 sono stati depositati:

– 27 inviti a dedurre nei confronti di 123 soggetti per un importo contestato, complessivamente pari a € 8.434.937,64;

– 20 atti di citazione e un atto di riassunzione per un valore ponderato di € 15.138.302,91 nei confronti di 82 soggetti per un importo complessivo di € 5.412.541,46;

– 3 pareri su richiesta di rito abbreviato;

– 3 pareri per rito monitorio;

– 8 ricorsi per resa di conto;

– 20 solleciti alle amministrazioni per depositare i conti giudiziali relativi all’anno 2020, cui è seguito il deposito di 20 conti giudiziali;

– 10 atti di appello per complessivi € 6.157.454,03;

 

Nel 2023 sono state recuperati, “per cassa”, i seguenti importi:

– 457.606,17 € in totale, in fase istruttoria;

– di cui 175.048,59 € a seguito di invito a dedurre;

– 221.851,16 € nella fase di esecuzione delle sentenze di condanna;

– 5.080,00 € a seguito della definizione delle vertenze con rito abbreviato;

– 1.768,76 € a seguito di adesione dei convenuti a rito monitorio.

Sono stati pertanto recuperati complessivamente per cassa, nel 2023, € 686.306,09.

La relazione del Procuratore regionale è pubblicata sul sito www.corteconti.it

 

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