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CAI – CLUB ALPINO ITALIANO – 101MO CONGRESSO NAZIONALE * CAMBIAMENTO CLIMATICO: « INDIVIDUARE STRATEGIE PER IL FUTURO DEI TERRITORI MONTANI »

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18.16 - domenica 26 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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La montagna nell’era del cambiamento climatico. Per il futuro dei territori montani servono concretezza e indicazioni chiare. Si è chiuso oggi a Roma il 101esimo Congresso nazionale del Club alpino italiano. Alta la partecipazione, 652 congressisti di cui 522 socie e soci del Cai.

“Concretezza” e “indicazioni chiare” sono state le parole d’ordine del 101° Congresso del Cai, ribadite dal Presidente generale Antonio Montani, che ha visto dialogare la politica, il mondo scientifico e associazionistico e il Club alpino italiano per individuare strategie condivise per il futuro dei territori montani.

«Il mio auspicio è che il Cai possa diventare sempre più la voce della montagna italiana nelle istituzioni. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo essere ancora più capaci di mediare tra le diverse esigenze dei territori di pianura e quelli di montagna, ai cui abitanti vanno garantiti gli stessi servizi in termini di sanità, scuola, lavoro, trasporti», ha affermato oggi in chiusura dei lavori il Presidente generale del Cai Antonio Montani. «L’attenzione all’ambiente e la sostenibilità devono essere gli elementi imprescindibili di ogni progetto di sviluppo economico e turistico dei territori montani. Al nostro interno dobbiamo ripartire dalle giovani generazioni, le più sensibili alle tematiche ambientali e capaci, soprattutto, di declinarle nei comportamenti della vita quotidiana».

 

La prima giornata di lavori

Il Congresso si è aperto ieri con la lettura del messaggio di saluto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Subito dopo il presidente della Sezione Cai Roma – che festeggia i 150 anni di fondazione – Giampaolo Cavalieri, padrone di casa, ha dato il benvenuto ai congressisti.
Sono poi seguiti i videomessaggi del ministro del Turismo Daniela Santanchè e del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, che si sono soffermati sul disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, sull’importanza di destagionalizzazione del turismo montano e di salvaguardare i servizi ecosistemici garantiti dai territori montani.

I lavori del Congresso sono entrati nel vivo con la conduzione di Licia Coló, che ha invitato sul palco i relatori dei tre tavoli di lavoro (“Il Cai per il Capitale naturale”, “Il Cai, la frequentazione responsabile della montagna, i nuovi comportamenti consapevoli” e “Il Cai per lo sviluppo della montagna – Economia e politiche territoriali”), che si sono costituiti a inizio anno. Tavoli che guardano alla preservazione del capitale naturale dei territori montani, si soffermano sui comportamenti consapevoli da seguire durante la loro frequentazione e infine offrono uno spunto sulle politiche territoriali ed economiche legate allo sviluppo dei territori montani che siano capaci di tenere in considerazione la vita quotidiana degli abitanti.

Il tema delle politiche per la montagna è stato approfondito anche durante il panel di ieri pomeriggio, che ha visto i deputati Vanessa Cattoi della Lega, Andrea Casu del Pd e il senatore Luigi Spagnolli del Gruppo delle autonomie dialogare con il Presidente generale del Cai Antonio Montani con la moderazione della giornalista di Sky TG24 Valentina Bendicenti. La senatrice Monica Ciaburro invece, è intervenuta con un videomessaggio. I concetti evidenziati sono stati le particolari esigenze degli abitanti della montagna che la politica deve recepire, attraverso l’applicazione di paradigmi diversi da quelli utilizzati per le città.

Nella prima giornata molto apprezzato l’intervento di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e socio Cai, nel quale si è soffermato sui concetti espressi nell’esortazione apostolica “Laudate Deum” di Papa Francesco: «Non possiamo permetterci di separare l’etica dalla bellezza, e la bellezza è quella delle nostre montagne. Nello specifico, in merito ai bisogni delle popolazioni di montagna, è necessario chiedersi “dove sono i servizi essenziali per le comunità, la sanità la scuola, la banda larga? La loro assenza determina lo spopolamento».

Numerosi i relatori tra cui Raffaele Marini, presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai e Riccardo Santolini, docente di Ecologia e didattica ambientale, rispettivamente coordinatore e coordinatore scientifico del congresso. Oltre ai loro anche gli interventi dei rappresentanti dei tre tavoli di lavoro, di docenti, economisti, pianificatori territoriali e scienziati.
Hanno inoltre portato i propri saluti anche l’on. Marco Perissa, Giammarco Palmieri dell’Assemblea Capitolina, Giuseppe Roma, vicepresidente Touring Club Italiano, Adriana Giuliobello, presidente di Mountain Widerness Italia, Giulio Lo Iacono, segretario generale di AsVis, Luca Santini, presidente Federparchi e Valter Maggi, presidente del Comitato glaciologico italiano.

 

La seconda giornata

La giornata di oggi si è aperta con i saluti di Roberto Cuneo, delegato della presidente di Italia Nostra, e di Filippo Lobina, dirigente del Ministero dell’agricoltura.
A seguire l’intervento di Alessandro Panza (Consigliere per la Montagna del Ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli), che ha avuto per tema il disegno di legge sulla montagna, il cui iter è in corso. Presto il testo sarà riportato definitivamente al Consiglio dei ministri, per poi darlo in discussione alle Camere.

La mattinata di oggi è stata quasi interamente dedicata agli interventi delle Socie e dei Soci Cai (oltre 50), che con le loro riflessioni hanno portato all’attenzione dell’associazione stimoli propositivi e ulteriori temi sul futuro dei territori montani.

L’appuntamento romano è stato anche l’occasione per presentare il nuovo “Bivacco Cai”. Il bivacco, progettato dalla Struttura operativa rifugi e opere alpine del Cai, è una struttura leggera, reversibile e sostenibile, nata per essere montata e smontata facilmente in montagna. Il bivacco Cai è realizzato interamente con materiali riciclati e riciclabili, quali per esempio il legno e l’alluminio come quello proveniente dalle lattine delle bibite.

Alla chiusura dei lavori il presidente Montani ha infine ringraziato i volontari e le volontarie della Sezione di Roma e i dipendenti e le dipendenti della Sede centrale del Cai per l’impegno profuso per l’organizzazione del 101esimo Congresso del Cai.

Il 101esimo Congresso del Cai è patrocinato dal Ministero del Turismo e da Roma Capitale.

 

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