Il 24 giugno l’autista di Trentino Trasporti, partiva da Bolognano in direzione Rovereto, arrivato alla stazione di Riva del Garda alle ore 19 e 11 effettuava le operazioni di carico e scarico utenti per poi riprendere la corsa in direzione Rovereto.
Mentre le persone stavano per scendere dalla corriera tre ragazzi di colore con fare arrogante e senza aspettare che le persone finissero di scendere sono saliti intralciando le persone che stavano scendevano. Come da normativa aziendale prima della partenza l’autista verifica i titoli di viaggio e il rispetto delle normative Covit.
I tre individui avevano l’abbonamento come richiedenti asilo politico. All’invito di portare obbligatoriamente le mascherine e di rispettare gli altri utenti, l’autista si è sentito sbeffeggiare e accusare che ce l’aveva con loro. Dopo un tratto di percorrenza e visto che i tre non indossavano la mascherina e continuavano a disturbare e importunare gli altri passeggeri ha spiegato loro come ci si deve comportare, per tutta risposta è stato deriso.
Arrivati a destinazione a Rovereto, sono scesi, per poi risalire successivamente sulla stessa corriera un’ora più tardi e con lo stesso autista per il ritorno avvenuto intorno alle 20, 48.
Non vogliamo immaginare in una sosta cosi breva alla citta della quercia e avendoli visti nel parco quali affari possano aver concluso o magari, avevano solamente voglia di prendere una boccata d’aria vista la calura del Garda. Rimane il rammarico che nel viaggio di ritorno hanno continuato a mantenere un comportamento irrispettoso delle regole e delle persone continuando a disturbare l’utenza. Durante il tragitto, l’autista incrociando una pattuglia dei carabinieri, si è fermato a segnalare il comportamento dei 3 individui. I militari dell’arma hanno spiegato le regole e le sanzioni nel caso non rispettassero le normative ministeriali.
Alla ripartenza l’autista pensava di aver chiarito il tutto, ma i tre individui hanno incominciato a minacciare e offendere l’autista. Spaventato e preoccupato per la sua incolumità, non ha reagito alle offese nemmeno alle minacce.
Come Uiltrasporti siamo profondamente amareggiati e condanniamo l’accaduto, riteniamo che il rispetto delle regole e delle persone sia indispensabile per chiunque usi il mezzo pubblico a prescindere dalla nazionalità; è però purtroppo evidente che tale insubordinazione sia sempre da imputare a determinate fasce di persone. Auspichiamo che certe agevolazioni provinciali sui titoli di viaggio erogate a personaggi che non intendono rispettare doveri e normative, vengano congelate.
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Il segretario generale aggiunto
Uiltrasporti Trentino
Franco Cerbaro