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RETEQUATTRO – “QUARTA REPUBBLICA” * GIORGIA MELONI: «IL SALE DELLA DEMOCRAZIA È MANTENERE LA PAROLA DATA, LE TASSE ETICHE SONO UNA FREGATURA PER SPILLARE ALTRI SOLDI »

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21.19 - lunedì 21 ottobre 2019

A “Quarta Repubblica”, in onda questa sera alle 21.25 su Retequattro, Nicola Porro ha intervistato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Di seguito alcuni passaggi: A proposito del Centrodestra unito in piazza San Giovanni, lo scorso sabato, ha dichiarato: «Eravamo tutti d’accordo, questa era una seconda manifestazione lanciata per lo più da una precedente: quella del 9 settembre a Piazza Montecitorio – e continua – serve scendere in piazza per permettere alle persone di avere un luogo dove manifestare il proprio dissenso». E aggiunge: «Secondo me il sale della democrazia è mantenere la parola data. Se non la mantieni, quando i cittadini ti votano, quel voto è inutile. L’unico modo per dare un senso alla democrazia è essere vincolati alle promesse che si sono fatte ai cittadini».

In merito all’alleanza gialloverde, ha detto: «Salvini ha preso i voti con il Centrodestra e ha governato con i 5S, ragione per la quale io sto chiedendo un patto (antinciucio ndr) perché non accada ancora, ma questo è anche figlio di una Legge Elettorale che io non ho votato».

Alla domanda se esista ancora il Centrodestra ha spiegato: «Credo che ci sia una maggioranza in Italia, ormai molto significativa, di patrioti, quelle persone che vorrebbero una classe politica capace di difendere gli interessi nazionali italiani. Difendere l’Italia, la sua identità, i suoi interessi, il suo lavoro, le sue famiglie. Non è niente di drammatico, è quello che fa il resto d’Europa. Questo è un comune denominatore dei tre partiti che compongono il Centrodestra».

A proposito dei rapporti con l’Ue ha affermato: «Si può dialogare da pari grado, mettersi seduti e dire: “Costruiamo un’Europa in cui gli interessi convergono”».

Sulla sugar tax, ha commentato: «Le tasse etiche sono una fregatura, sono solo un modo per spillare altri soldi. Se vuoi combattere l’inquinamento non devi aumentare le tasse a chi inquina, ma abbassarle a chi non lo fa. La sfida è quella».

Infine, sul ruolo del Premier Conte, ha ribadito: «Conte è un burattino dei poteri forti. Una cosa è dialogare, una cosa è prendere ordini».

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