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LANCIO D'AGENZIA

COMUNE DI ROVERTO (TN) * SEDUTA CONSIGLIO: « “LA CITTÀ CHE SI PREPARA” È IL MOTTO DEL PRIMO BILANCIO DI PREVISIONE 2021-2023, SI CONTRADDISTINGUE PER LA VOLONTÀ DI INVESTIRE SUL FUTURO »

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10.50 - venerdì 8 gennaio 2021

“La città che si prepara” è il motto del primo bilancio di previsione del Comune di Rovereto, presentato nella prima seduta del nuovo anno per il Consiglio Comunale di Rovereto. Un bilancio che guarda oltre l’emergenza sanitaria in corso e che si contraddistingue per la volontà di investire sul futuro.

In apertura di seduta, la Presidente del Consiglio, Cristina Azzolini, ha dedicato un ricordo a due ex Assessori scomparsi nelle scorse settimane. Renzo Azzolini e Pierluigi Laezza. Il Consigliere Renato Zucchelli (Lega Nord) ha voluto poi ricordare che il 7 gennaio è la giornata del Tricolore, la giornata che celebra la prima adozione, nel 1797, della bandiera italiana. I lavori sono poi proseguiti secondo l’ordine del giorno: nello spazio dedicato alle interrogazioni, il consigliere Leonardo Divan (Lega Nord) ha chiesto di valutare lo stato dei parchi giochi nel Comune di Rovereto e in particolare per quanto riguarda i cestini per i rifiuti (interrogazione n.37) e sulla Sicurezza largo Santa Caterina (Interrogazione n.40). Il Consigliere Zucchelli ha posto l’attenzione sulla necessità più servizi igienici pubblici sul territorio (interrogazione n.42) e sulla presenza di più abitazioni con il medesimo numero civico in città (interrogazione n.38).
E’ quindi iniziata la presentazione del DUP e del Bilancio Previsionale da parte del Sindaco, Francesco Valduga.

“La città che si prepara” – spiega il sindaco di Rovereto , Francesco Valduga – “è una città che agisce nel presente per prepararsi alla fine di questa crisi globale. Abbiamo voluto puntare sul sostegno alle attività economiche, sulle politiche per i giovani e per il sociale, sulla tutela e valorizzazione del patrimonio immobiliare e culturale, dell’ambiente e sugli investimenti per la viabilità. E’ un Bilancio che tiene conto di quanto fatto fino ad oggi, ma che guarda in modo nuovo verso il futuro, perché dobbiamo reagire oggi alla crisi sanitaria ed economica e non possiamo aspettare che sia finita per poter investire, ma occorre prepararsi ad un futuro possibile”. “Si tratta – ha spiegato – di un bilancio rispettoso dei principi di prudenza e solidità finanziaria e patrimoniale, di garanzia della qualità del vivere e dei servizi, Innovativo per alcune operazioni e capace di investimento grazie ad una visione”. Il Bilancio del Comune di Rovereto per il 2021 pareggia sulla cifra di 121.058.913,65, con un aumento di risorse, rispetto all’anno precedente di sette milioni di euro. Di questi, quasi 26 milioni sono destinati agli investimenti: scuola, sostegno alle attività economiche, digitalizzazione, cultura, sociale, giovani, sport, mobilità, le principali voci di spesa. Il Sindaco Valduga ha voluto porre soprattutto l’accento sugli investimenti nella mobilità, in particolare sulla viabilità connessa al polo della Stazione; sugli investimenti sulla scuola e per i giovani; sugli investimenti per il rilancio dell’economia.

In particolare, su quest’ultimo punto, ha sottolineato l’accordo con CONFIDI per permettere alle micro e piccole imprese di avere la garanzia per il credito attraverso il Comune. Ha parlato di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree, per le quali, ha detto, si deve anche ragionare anche di sicurezza. Ha ricordato la richiesta fatta alla Provincia dai Comuni più grandi, attraverso il Consiglio delle Autonomie Locali, di poter incidere nelle politiche degli investimenti di quei fondi che arrivano dall’Europa attraverso il Next Generation EU, il recovery plan varato dall’Unione Europea.

L’Assessore all’istruzione, Giulia Robol. ha parlato di “grande senso di responsabilità” nei confronti del mondo della scuola e dell’istruzione, che ha subito un “totale sconvolgimento”. “Occorre capire- ha detto – se da questo totale sconvolgimento può nascere anche qualche vantaggio. Dobbiamo cercare di trarre spunti per trasformare questo momento negativo in qualcosa di positivo”. “Questo bilancio si innesta – ha spiegato – in un percorso di continuità rispetto al passato”. “Dobbiamo continuare una tradizione roveretana, anche storica, di costruzione di nuove opportunità per i giovani”. Ha parlato del Polo 0-6 e di altri percorsi ancora da affrontare, tra cui il cosiddetto “Polo Umanistico” e quello più tecnologico, all’interno dei Meccatronica, così come l’alberghiero. “Rovereto non ha solo una tradizione di istruzione liceale, ma anche professionale e tecnico. La formazione di saperi concorre nel garantire alla città di Rovereto una crescita nel futuro”. “I servizi per mantenersi ad alto livello hanno bisogno della cura della persona, dai bambini ai ragazzi, alle persone che vi lavorano”. “Abbiamo voluto dare spazio ad alcuni temi importanti, che sono quelli legati al pensare, a costruire delle progettualità che possano immagina qualcosa che sarà dopo il Covid. La scuola ha progettualità strategiche legate alla cultura, all’ambiente, ai musei locali. Abbiamo voluto ragionare sull’innovazione informatica, soprattutto per i più piccoli”. Ultimi temi toccati, quello dell’Università, dove la volontà “è quella di divenire ad una implementazione nel corso dei prossimi cinque anni” e quello della scuola musicale “che vogliamo torni a fare cultura per la città”.

“Partecipazione, conoscenza e immaginazione – ha detto l’assessora alla Cultura, Micol Cossali – Sono le parole chiave per il futuro della nostra città, i concetti su cui dobbiamo lavorare per essere preparati a quello che verrà dopo questo periodo in cui ci è stata negata la possibilità di vivere pienamente la nostra quotidianità. Questa pandemia ha scardinato le nostre vite, le vite delle nostre concittadine e dei nostri concittadini, e così quella di miliardi di persone in tutto il mondo”. “Quando tutto questo sarà finito, quello che dobbiamo coltivare, come persone e come comunità, sono la conoscenza e l’immaginazione, la capacità di immaginare.

In una parola: la cultura” “La ricchezza del patrimonio di istituzioni e iniziative culturali è un’eredità preziosa che caratterizza Rovereto in modo particolare, poche cittadine della nostra dimensione possono vantare una tale offerta”. Ha quindi parlato, oltre che dei progetti per le attività culturali per il prossimo anno, dal vivo e in streaming, di quelli che sono progetti per il futuro, ma soprattutto della necessità di fare rete tra i diversi poli: “Stiamo lavorando nell’ottica di rafforzare i rapporti tra le principali istituzioni museali e culturali della città per favorire scambi e confronti nella prospettiva di sempre maggiori sinergie attraverso le quali mettere a fattore comune competenze ed esperienze”. “Una particolare attenzione – ha concluso Cossali – sarà data allo sviluppo di progettualità rivolte alla fascia più giovane 11-16 anni che trova meno opportunità di socializzazione e spazi di aggregazione anche informale.“I giovani non sono il futuro, bisogna correggere questa espressione, i giovani sono l’adesso”, abbiamo bisogno di loro: della loro energia, del loro impegno, dei loro dubbi, dei loro sguardi nuovi.

L’assessore alle Attività Produttive, Giuseppe Bertolini, ha affrontato il tema della contrazione economica e delle difficoltà per le micro e piccole imprese e delle politiche di sostegno del Comune verso le aziende presenti sul territorio. Ha ricordato che le imprese hanno ricevuto sì, nel corso del 2019, un milione di euro di contributi, ma ne hanno veicolati oltre tre milioni. “Segno – ha detto – che gli imprenditori ancora ci credono”. Anche il mercato, ha ricordato, è qualcosa che va mantenuto e salvaguardato e ha sottolineato l’importanza per le microimprese per il territorio. Ha parlato dell’importanza dei bonus (come il 110%) che rappresentano ossigeno per l’imprenditoria. Ha detto di volere “tavoli ai quali siedano persone che abbiano una visione a breve e medio termine”, che siano funzionali. Importanza, nell’intervento, è stata data al rilancio dei sobborghi, della riqualificazione e del rilancio delle aree della città.

L’assessore alla Qualità del Vivere urbano, Andrea Miniucchi, ha parlato di un DUP che rappresenta uno strumento strategico: “Stiamo parlando di uno strumento di programmazione economica che non deve essere considerato come un orpello, ma come una occasione per dare coerenza all’attività di una amministrazione”. “E’ un’epoca dove non è possibile improvvisare, dove occorre prendersi il tempo della riflessione. “La città è cambiata fortemente e ha superato la contrapposizione storica tra città e campagna che oggi sono considerate un tutt’uno all’interno della strategia pianificatoria”.

Ha parlato degli spazi pubblici, dal parco del Leno ai Lavini, che non sono più ambiente naturali ma parte delle infrastrutture della città. “Una città che è cresciuta così velocemente e che ha lasciato aperti degli spazi, offre delle potenzialità per questi spazi per migliorare la qualità della vita in questi spazi”. “E’ un bilancio che, pur facendo riferimento alle necessità di mantenere in esercizio una città come la nostra, non dimentica la necessità di garantire la qualità della vita per chi la abita”. “Non c’è il tempo di una variante al piano regolatore, ma abbiamo una serie di strumenti che possono essere messi in campo per migliorare la vita dei cittadini”. Parlando di mobilità, ha detto che Rovereto si tratta di una città che ha bisogno di connessioni, di collegamenti. In conclusione, ha detto che si tratta di una città che si prepara anche a “nuove categorie di bisogni”, ha ricordato il nuovo regolamento per i beni comuni e l’importanza del tema del decoro urbano.

L’assessore allo sport, turismo e promozione, Mario Bortot, ha sottolineato l’importanza di progettualità trasversale e collaborazione per il governo del territorio. “Occorre accendere l’interesse e focalizzare l’attenzione sulla città di Rovereto – ha detto parlando del turismo – dopo i mesi difficili di chiusura”. Ha parlato delle nuove ztl, delle aree dei Lavini, del centro storico: “Saranno migliorie utili non solo per i cittadini, ma anche per chi si appresta a vivere la città nel segno del turismo”. Bortot ha posto l’accento sulla necessità di pensare alla programmazione futura: “eventi culturali e sportivi di livello nazionale ed internazionale che si svolgeranno a Rovereto saranno di forte richiamo turistico per tutta la Vallagarina”.

Di necessità di valorizzare la filiera locale ha parlato l’assessore ai Lavori Pubblici, Carlo Plotegher, che ha ricordato i molti interventi previsti, sia per quanto riguarda la rigenerazione e la riqualificazione degli immobili, sia per la realizzazione di nuove opere. Ha citato in particolare quanto verrà fatto per il polo intermodale: “Quello che abbiamo sempre cercato di pensare è sempre stato quello di avere un centro di eccellenza, dove poter arrivare in auto, in bici o a piedi e ripartire in treno e viceversa”. Altro tema quello del “Follone”, parcheggio della città e parcheggio anche per l’intermodalità. Ciclabilità che vada oltre il turismo, caserma dei Vigili del Fuoco, ampliamento delle RSA i temi che ha voluto affrontare nel corso dell’intervento.

Per quanto riguarda le politiche sociali, il budget – ha ricordato l’assessore Mauro Previdi – è di circa 12 milioni di euro. “Le prospettive per il futuro – ha detto, parlando dei progressi nella ricerca scientifica sul virus Covid-19 – sono meno buie rispetto alla scorsa primavera”. Per quanto riguarda lo “spazio argento” occorre semplificare sempre più l’accesso ai servizi per gli anziani. Ha quindi ricordato i singoli interventi previsti per l’assistenza domiciliare, alloggi protetti, anziani in struttura, sostegno alle famiglie attraverso le pratiche di finanziamento previste dalla e sussidi straordinari per adulti e anziani e minori. Per quanto riguardare il tema dell’ “Abitare”, ha detto che rimane in capo al comune quanto non rientra nelle politiche dell’Itea e degli accordi messi in campo per migliorare la qualità degli edifici. Per quanto riguarda i minori, ha detto che sono garantiti gli attuali standard per i centri diurni dedicati ai giovani e gli interventi per evitare l’abbandono scolastico e l’emarginazione sociale. Tra gli altri temi anche quello dei richiedenti asilo, per i quali ha previsto progetti per l’inclusione, e dell’Università della Terza età che – ha detto – occorre far ripartire dopo l’emergenza Covid.

Dopo una pausa di alcuni minuti, è quindi intervenuto il dirigente del Servizio Patrimonio e Finanze, Gianni Festi, che ha illustrato in dettaglio il bilancio, soffermandosi su alcuni principi cardine, tra cui quello della prudenza che “garantisce solidità al bilancio” e nello stesso tempo ad orientare degli stanziamenti che garantiscano “qualità del vivere” nei servizi. Ha sottolineato come il Bilancio non crei indebitamento.

Il Direttore Generale, Mauro Amadori, ha sottolineato l’importanza di questo Bilancio: “Si tratta di un Bilancio che nasce, ad inizio anno, con linee programmatiche già chiare. Gli Uffici del Comune sono a disposizione di tutti i Consiglieri per permettere loro di entrare nei dettaglii.

Ultimo punto, l’approvazione della delibera Contratto di servizio fra Comune di Rovereto e SMR per l’attuazione del “Progetto straordinario per il sostegno all’occupazione”. L’assessore Previdi ha spiegato che questo Progetto che ha la caratteristica di essere estremamente flessibile: “Nel corso della pandemia, ad esempio, abbiamo attivato una serie di interventi, come il monitoraggio delle persone che entrano negli ambienti sanitari, e passare attraverso SMR non richiedeva appalto per individuare gli operatori”. “Questo accordo proroga fino al 2021 l’accordo”. “La dignità passa per la possibilità data alle persone di lavorare”.

Su questa delibera è intervenuto Viliam Angeli che ha chiesto se c’è la disponibilità da parte della Giunta di aumentare la cifra prevista per questa voce. Il Sindaco Valduga ha risposto che questa previsione può essere tarata in base alle necessità. “E’ chiaro – ha detto – che di fronte a situazioni come quelle vissute negli ultimi mesi, questi interventi diventano occasioni di ossigeno e la risposta è sì, assolutamente disponibili”. L’Assessore Previdi ha ricordato nella replica che tra Azione19 e SMR, è stato dato lavoro a circa 150 persone: “Si tratta di persone che difficilmente avrebbero trovato una occupazione nel mondo del lavoro e possiamo dare loro dignità. La flessibilità è un aspetto significativo”. “Abbiamo anche avanzato dei fondi – ha detto – e dobbiamo fare un ragionamento trasversale tra i diversi assessori per trovare dei progetti per lavori che vadano a beneficio della nostra città, per l’ordine, la pulizia la manutenzione”. La mozione è stata approvata con 18 a favore, 3 astenuti e 1 non partecipante al voto.

Il Bilancio, che ora percorrerà l’iter istituzionale con la presentazione nelle circoscrizioni e il passaggio nella Commissione competente, sarà all’ordine del giorno del Consiglio comunale nella seduta che avrà il via a partire dal 25 gennaio.

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