Autobrennero è sponsor di questo storico appuntamento. Lotta al cambiamento climatico. Il Trentino Alto Adige protagonista. Dal 20 al 22 ottobre si terrà a Bolzano e a Trento la prima Dolomite Conference. Secondo Copernicus, il sistema satellitare europeo di monitoraggio di ambiente e sicurezza, il 2020 è stato l’anno più caldo di sempre in Europa, nonostante il rallentamento di tutte le attività dovuto alla pandemia.
Il surriscaldamento del Pianeta è forse la principale emergenza mondiale e di questo torneranno a parlare i grandi della Terra dal 6 al 18 novembre, a Sharm el-Sheikh, in Egitto, in occasione della COP27. Si colloca in questo contesto la prima Dolomite Conference organizzata da Vision a Trento e a Bolzano dal 20 al 22 ottobre grazie al sostegno di Autostrada del Brennero e di Axa, alla collaborazione scientifica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, del Politecnico di Milano e dell’Università Bocconi e al sostegno istituzionale del Parlamento europeo, della Provincia Autonoma di Bolzano e della Provincia Autonoma di Trento. Obiettivo della conferenza che riunirà per tre giorni un gruppo internazionale e poliedrico di intellettuali, policy maker, imprenditori, manager, giornalisti e scienziati è stilare un manifesto di idee da presentare alla COP 27 di Sharm el-Sheikh.
L’obiettivo, lo ha chiarito anche Francesco Grillo, Ceo di Vision nonché docente all’European University Institute, è quello di renderlo un appuntamento fisso, in un territorio, quello di Trento e Bolzano, emblematico: “Le Dolomiti – ha esordito – sono uno dei simboli mondiali del cambiamento climatico, uno dei territori più vulnerabili ed esposti. Ma sono allo stesso tempo resilienti: si sperimentano cioè qui tecnologie per rendere il territorio più resistente. E Autostrada del Brennero con le sue numerose iniziative è un leader nel settore. Questa iniziativa può aiutare le Dolomiti, dunque Trento e Bolzano, a proporsi, come luogo baricentrico nella produzione di idee utili alla battaglia più grossa del nostro secolo, che è quella del cambiamento climatico”.
“Sappiamo – ha esordito l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero e Presidente di Aiscat, Diego Cattoni – che i trasporti sono responsabili di una quota significativa di emissione di cosiddetti gas serra, ma sappiamo anche che i trasporti rappresentano per la nostra società, oltre che per la nostra economia, il sistema circolatorio: un blocco dei trasporti coincide con quello che in un corpo umano è un infarto. Quello che possiamo e dobbiamo fare – ha affermato Cattoni – è sviluppare nuovi modelli di mobilità che rimpiazzino in tempi brevi quelli cui siamo abituati. La nostra proposta di finanza di progetto punta a realizzare a livello locale il primo corridoio green d’Europa e a dimostrare, a livello globale, che un nuovo modello di mobilità è possibile. Sostenere confronti qualificati come questo, che per obiettivi e contenuto voglio definire straordinario, – ha concluso – è parte del lavoro da noi intrapreso nel campo della sostenibilità ed un contributo al protagonismo in questo campo dei nostri territori”.
“Sappiamo che l’autostrada – ha detto – Hartmann Reichhalter, Presidente di Autobrennero – costituisce un’infrastruttura strategica per i nostri territori, ma anche una fonte di preoccupazione. Per questo siamo costantemente impegnati sul fronte della sostenibilità ambientale e riteniamo che rendere i nostri territori protagonisti del dibattito in questo campo sia un’opportunità da non perdere”.
“Autostrada del Brennero – ha osservato il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa – ha già sviluppato un complesso progetto di fattibilità che da un lato mira a digitalizzare il trasporto autostradale con l’obiettivo di salvare vite umane e rendere non più necessario il consumo di ulteriore suolo e dall’altro punta a promuovere il progressivo superamento del motore endotermico grazie alla capillare diffusione di stazioni di ricarica rapida dei veicoli a batteria e di stazioni di ricarica per mezzi ad idrogeno. Si tratta di percorrere con coraggio strade mai percorse fino ad ora”.
Alla tre giorni hanno dato il loro supporto istituzionale anche le Province di Trento e Bolzano. “Ringrazio A22 per questo evento – ha affermato Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento – che può aiutare a far crescere la sensibilità della società e del nostro territorio ai temi dell’emergenza ambientale e della sostenibilità. Argomenti per altro che vedono Autostrada del Brennero da sempre in prima fila, come dimostra anche l’ultimo progetto presentato al ministero per il rinnovo della concessione”.
L’impegno nel campo del cambiamento climatico rientra anche nella mission del Gruppo Axa, partner del progetto: “Il rischio climatico ha scalato la classifica dei rischi – ha detto Giorgia Freddi, Direttore Communication, Corporate Responsibility & Public Affairs del Gruppo Axa Italia – E il nostro impegno a prevenirlo è trasversale. Con questa conferenza, inedita e originale, abbiamo aggiunto un tassello ulteriore al nostro percorso”.
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Brennerautobahngesellschaft tritt als Sponsor historischer Veranstaltung auf Kampf gegen den Klimawandel Trentino-Südtirol spielt eine zentrale Rolle
Vom 20. bis 22. Oktober findet in Bozen und Trient die erste „Dolomite Conference“ statt
Laut dem europäischen Satellitensystem zur Beobachtung von Umwelt und Sicherheit Copernicus war 2020 trotz der pandemiebedingten Einschränkungen das wärmste Jahr aller Zeiten in Europa. Die globale Erwärmung der Erde ist vielleicht die weltweit größte Bedrohung, über die bei der UN-Klimakonferenz vom 6. bis 18. November in Sharm El-Scheich in Ägypten diskutiert wird. In diesen Rahmen bettet sich die erste „Dolomite Conference” ein, die vom Institut Vision dank der Unterstützung der Brennerautobahngesellschaft und der Versicherungsgruppe Axa, der wissenschaftlichen Zusammenarbeit mit der Universität Ca’ Foscari in Venedig, dem Politecnico und der Bocconi in Mailand sowie der institutionellen Unterstützung des Europäischen Parlamentes und der beiden autonomen Provinzen Trient und Bozen organisiert wird. Während der dreitägigen Konferenz werden internationale und vielseitige Teilnehmerinnen und Teilnehmer in Trient und Bozen – Intellektuelle, politische Entscheidungsträger, Unternehmer, Manager, Journalisten und Wissenschaftler – ein Ideenmanifest ausarbeiten, das auf der COP 27 in Scharm El-Scheich vorgestellt werden soll.
Ziel der „Dolomite Conference“, wie auch der Vision-Geschäftsführer und Dozent am European University Institute Francesco Grillo anlässlich einer Medienkonferenz am Freitag erklärte, ist es, diese Veranstaltung zu einem fixen Termin im symbolträchtigen Gebiet von Trient und Bozen zu etablieren. „Die Dolomiten“, so Grillo, „sind eines der weltweiten Sinnbilder für den Klimawandel, eines der am meisten gefährdeten und stärksten exponierten Gebiete. Gleichzeitig zeichnen sie sich durch ihre Resilienz aus: Hier wird mit Technologien experimentiert, um die Widerstandsfähigkeit des Gebietes zu stärken. Die Brennerautobahngesellschaft ist mit ihren zahlreichen Initiativen führend in diesem Bereich. Diese Initiative soll dazu beitragen, dass sich diDolomiten und damit Trient und Bozen als Dreh- und Angelpunkt für die Entwicklung wertvoller Ideen im größten Kampf unseres Jahrhunderts, dem Klimawandel, präsentieren können.“
„Wir wissen, dass der Verkehr für einen großen Teil der sogenannten Treibhausgas-Emissionen verantwortlich ist“, unterstrich der Geschäftsführer der Brennerautobahn AG und Aiscat-Präsident Diego Cattoni. „Wir wissen aber auch, dass der Verkehr sowohl für unsere Gesellschaft als auch für unsere Wirtschaft das Kreislaufsystem schlechthin darstellt, in dem eine Blockade einem menschlichen Herzinfarkt entspricht. Was wir daher tun können und tun müssen“, so Cattoni, „ist die Entwicklung neuer Formen der Mobilität, die unsere gewohnten Modelle schnell ersetzen. Unser Vorschlag zur Projektfinanzierung zielt darauf ab, auf lokaler Ebene den ersten Grünen Korridor Europas zu schaffen, und auf globaler Ebene aufzuzeigen, dass ein neues Mobilitätsmodell möglich ist. Die Unterstützung von qualifizierten Auseinandersetzungen wie in dieser Konferenz, die ich aufgrund ihrer Ziele und ihres Inhaltes als außergewöhnlich bezeichnen möchte“, schloss Cattoni, „ist ein Teil unserer Arbeit im Bereich der Nachhaltigkeit und soll ein Beitrag dazu sein, dass unsere Gebiete hierbei eine führende Rolle spielen können.“
„Bekanntlich stellt die Autobahn eine strategische Infrastruktur für unsere Gebiete dar”, so der Präsident der Brennerautobahngesellschaft Hartmann Reichhalter, „gibt aber auch Anlass zur Sorge. Aus diesem Grund engagieren wir uns stets für eine ökologische Nachhaltigkeit und sind der Meinung, dass wir uns diese Chance nicht entgehen lassen sollten, unsere Gebiete zu den Hauptakteuren in dieser Debatte zu machen.“
„Die Brennerautobahngesellschaft hat bereits eine komplexe Machbarkeitsstudie entwickelt, die einerseits auf eine Digitalisierung des Autobahnverkehrs abzielt, um Menschenleben zu retten und den Flächenverbrauch zu verringern“, erklärte der Technische Generaldirektor der Brennerautobahngesellschaft Carlo Costa, „und andererseits die schrittweise Abschaffung des Verbrennungsmotors dank eines kapillaren Netzes von Schnellladestationen für batteriebetriebene Fahrzeuge und Tankstellen für Wasserstofffahrzeuge zum Ziel hat. Es geht darum, mutig Wege zu gehen, die bisher noch niemand beschritten hat.“
Die beiden Länder Bozen und Trient unterstützen die dreitägige Konferenz auf institutioneller Ebene. „Ich möchte der A22 für diese Veranstaltung danken“, so der Trientner Landeshauptmann Maurizio Fugatti, „die dazu beitragen kann, die Gesellschaft und unser Gebiet für die Themen Klimawandel und Nachhaltigkeit zu sensibilisieren. Es sind dies Themen,