(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Leggo un’intervista del segretario del Patt Simone Marchiori in cui pervicacemente si affanna ad accusare Campobase di non essersi seduto ad un fantomatico tavolo territoriale aperto alle forze civiche. Marchiori mostra molti vuoti di memoria. Dopo il Congresso del 3 aprile 2022, dal quale era scaturita una chiarissima consonanza del Patt con i valori di chi non sta con la destra, Campobase ha aderito immediatamente all’incontro richiesto.
Per Campobase Rech, Maule, Piccoli e Bisoffi hanno incontrato nella sede del Patt Marchiori, Bergamo e Gamberoni il giorno 16 maggio 2022.
Da quell’incontro scaturì un comunicato congiunto a riprova di una piena sintonia
affinché il nuovo dialogo tra le componenti popolari, territoriali e autonomiste costituisse il primo fondamentale passo per la costruzione di una larga coalizione, capace di dare voce e forza ad una alternativa politica rispetto alla Giunta attuale, al fine di aprire una nuova stagione dell’Autonomia.
Poiché sono un notaio posso certificare che Campobase disse chiaramente e lo ribadì il 6 giugno dopo il repentino cambiamento di prospettiva del Patt, che non si sarebbe seduto ad alcun tavolo con forze dichiaratamente schierate con la destra. Dunque Marchiori la smetta di cercare alibi e si assuma le responsabilità delle scelte con cui sembra portare il Patt all’abbraccio con Fratelli d’Italia.
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Paolo Piccoli
Campobase