15.06 - giovedì 26 marzo 2020
Il movimento turistico in Trentino (anno 2019).
- L’anno 2019 chiude con valori in crescita sia per gli arrivi (+2,5%) che per le presenze (+1,5%). I numeri confermano il trend crescente del movimento turistico degli ultimi anni tanto che il risultato dell’anno in serie storica costituisce la miglior performance dell’ultimo decennio.
- I pernottamenti registrati sono oltre 18 milioni e il 58,3% sono rappresentati dalla componente italiana.
- Valori in crescita si riscontrano per il settore alberghiero, le cui presenze costituiscono il 71,4% dei pernottamenti totali, che aumenta dell’1,8% negli arrivi e dello 0,4% nelle presenze, ma anche per l’extralberghiero che cresce del 4,9% negli arrivi e del 4,3% nelle presenze.
- La dinamica temporale delle presenze mensili evidenzia una generale diminuzione nel periodo invernale, fatta eccezione per il mese di aprile. Anche maggio è in calo risentendo del confronto con l’ottimo risultato del 2018 caratterizzato dall’evento straordinario dell’Adunata nazionale degli alpini. Andamento positivo delle presenze si registra, invece, per i mesi da giugno a dicembre.
- Le presenze italiane crescono dello 0,6%. Le principali regioni di provenienza si confermano essere Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio; gli arrivi da queste ultime due regioni risultano, peraltro, in contrazione rispetto al 2018.
- Sono in aumento anche i pernottamenti stranieri che registrano un incremento del 2,8% rispetto al 2018; si confermano al primo posto i turisti tedeschi, seppur in contrazione dell’1,2%. In crescita sono pure le presenze da Polonia, Olanda e Repubblica Ceca.
- La performance dei singoli territori è generalmente in aumento. Risultati in flessione si osservano per gli ambiti turistici delle Dolomiti di Brenta – Altopiano della Paganella, Cavedago e Spormaggiore e degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna. Andamento positivo o stabile si rileva per tutti gli altri ambiti prettamente montani; in miglioramento anche l’area dei laghi e gli ambiti di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi e di Rovereto.
- Il numero di alberghi aperti è risultato pari a 1.519 per un totale di 93.806 posti letto disponibili. Il grado di utilizzo netto dei posti letto è migliore negli alberghi a 4 stelle superior e 5 stelle essendo pari al 77%. La permanenza media provinciale alberghiera si attesta sulle 3,9 notti.
- Le presenze negli alberghi a 3 stelle rappresentano il 46,4% del movimento totale del settore e mostrano variazioni in contrazione; andamento negativo anche per le strutture con 1 o 2 stelle. Risulta positivo, invece, l’andamento negli alberghi a 4 stelle (+2,8%), a 4 stelle superior e 5 stelle (+7%).
- Il settore extralberghiero, che rappresenta il 28,6% delle presenze annuali complessive, si conferma in salute con una permanenza media che si attesta sulle 4,6 notti. Il numero di strutture aperte è risultato pari a 2.009, per un totale di 81.374 posti letto disponibili.
- Segni positivi per tutte le tipologie di struttura: affittacamere, case vacanze e bed&breakfast registrano una crescita del 5,7% e registrano un numero di presenze di poco inferiore ai due milioni.
- Le presenze in campeggi, agritur ed esercizi rurali rappresentano nell’anno il 45% del totale del movimento nel settore extralberghiero.
- Considerando anche la stima del movimento in alloggi privati e seconde case, il bilancio dell’anno 2019 risulta in crescita per gli arrivi del 2% e per le presenze dell’1%.
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