(Fonte: Claudio Civettini) – Lupi. Dopo gli assalti al passo Fedaia ancora aggressioni ai pascoli in val di Fassa, precisamente in val Duron. Situazione inaccettabile, l’Amministrazione riferisca in aula.
E’ ormai scappata di mano l’invasione dei lupi, su tutto il territorio trentino e l’allarme è arrivato a tal livello che addirittura gli allevatori minacciano di abbandonare i pascoli, elemento essenziale per il mantenimento anche ambientale a causa dell’inerzia di una Provincia che nulla sta facendo per quanto riguarda il tema lupo.
Questa volta sono stati presi di mira i pascoli della Val Duron, e in modo particolare una mandria composta, nel suo insieme, da mucche Highlander di origine scozzese e Yak di origine tibetana.
Essendo, poi, questa mandria fatta di tanti vitelli, il pericolo è sicuramente evidente e – a questo punto – inaccettabile.
A fronte di questo chiediamo perciò che il Presidente della Provincia e l’Assessore competente riferiscano in Aula quale sia la situazione relativa all’invasione di lupi, tenendo presente che l’altra emergenza sono i cinghiali che, paradossalmente, superano in questo momento le paure e le complessità normalmente relative alla presenza dell’orso.
Una situazione che, nel complesso, pare decisamente sfuggita di mano alla quale, dunque, servono con urgenza risposte serie, non demagogiche, ferme e di tutela di quelli che sono gli equilibri della natura, coniugati con la presenza umana e dei pascoli che, si ripete, è una ricchezza irrinunciabile per il sistema montano.