Assolutamente motivato per aver partecipato, con una selezionata delegazione parlamentare di Fratelli d’Italia, ad un incontro istituzionale in Confagricoltura per supportare uno dei settori principali della nostra Economia, che non vuole essere assistito, ma che chiede libertà imprenditoriale.
Maggior vocazione imprenditoriale degli imprenditori agricoli, semplificazione quadro normativo, intervento sui costi di trasporto, come carburanti e tariffe aeroportuali (oggi fuori mercato), politiche su gestione -big data-, qualificazione manodopera, minor individualismo delle imprese sui mercati esteri, contrarietà ad ogni tipo di dazi ed infine l’auspicio di tornare ad elaborare un piano strategico nazionale di programmazione sull’agricoltura, che manca di fatto in Italia dagli anni 70.
Su questi temi dovremo rilanciare il nostro settore primario.