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ROSSATO (FDI) * REPLICA A CENTRO SOCIALE BRUNO: « SONO STATA DEFINITA RANCOROSA, LA LEGALITÀ ED IL RISPETTO DELLE REGOLE NON SONO NEGOZIABILI »

Scritto da
17.50 - giovedì 29 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Centro Sociale Bruno, Rossato (FdI): “Legalità e rispetto delle regole non sono negoziabili”. Rispondo con queste righe al comunicato stampa diramato nelle scorse ore dagli attivisti del Centro Sociale Bruno, attraverso il quale esprimevano di fatto la loro soddisfazione a seguito di quanto emerso nella riunione del tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza svoltasi lo scorso 21 dicembre tra Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Commissariato del Governo e Questore, ovvero che non sussista alcuna fretta per lo sgombero dell’immobile attualmente occupato in forma abusiva in destra Adige.

Come rappresentante delle Istituzioni, rispetto a prescindere le conclusioni a cui è giunto il tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza, certa che vi siano delle motivazioni che vanno ben oltre alle attività svolte all’interno della struttura. Non posso però scendere a compromessi per quello che riguarda il concetto di legalità, anche e soprattutto in considerazione e rispetto delle decine di Associazioni che animano il territorio trentino e che si autosostengono pagando regolarmente, seppur con grande sacrificio, per gli spazi e i servizi di cui usufruiscono, rappresentando indiscutibilmente un vanto per la nostra Comunità.

Leggo inoltre delle molteplici attività portate avanti nell’immobile occupato di Piedicastello e non posso non chiedermi con quali autorizzazioni e in base a quali requisiti esse vengano svolte, perché ciclofficine ed eventi musicali vari, ad esempio, sono assoggettati a licenze e diritti d’autore. È poi da evidenziare come anche la somministrazione di alimenti e bevande richieda le opportune autorizzazioni e il rispetto delle regole vigenti, sia a livello fiscale che sanitario!

La storia del Centro Sociale Bruno nasce da lontano e nasce male, essendo lo stesso da sempre sinonimo di occupazioni e di scontro con i principi cardine e i valori della nostra Comunità. Ritengo che nulla possa o debba essere concesso a chi non intende portare avanti la propria attività entro dei confini ben precisi. Essere definita reazionaria e rancorosa, significa davvero che gli occupanti dell’immobile di Piedicastello non hanno ancora capito che per la sottoscritta, certi valori rappresentano una stella polare e non sono negoziabili!

 

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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