
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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A 24 mesi dall’inizio della legislatura sono arrivati a 52 i cambi di casacca, di cui 43 alla Camera dei Deputati e 9 al Senato della Repubblica. Una quota consistente di cambi di gruppo c’è stata in concomitanza della separazione tra Azione e Italia viva e con l’approssimarsi delle elezioni europee.
Gli ultimi cambi di gruppo hanno riguardato formazioni che hanno ottenuto risultati deludenti alle europee: terzo polo e Movimento 5 stelle. Andrea De Bertoldi è il primo parlamentare ad aver lasciato il partito della presidente del Consiglio, pur essendo rimasto all’interno della maggioranza. A conti fatti a guadagnare più esponenti è stata Forza Italia, una formazione che ha ottenuto un discreto successo dalle ultime elezioni.
Come avevamo osservato in un precedente approfondimento, le elezioni europee sembravano aver avuto un impatto sui cambi di gruppo già nei mesi precedenti al voto. Trascorsa l’estate le loro conseguenze politiche tonano a farsi sentire con 7 nuovi cambi di gruppo.

Regole e cambi di casacca
Come è noto, il passaggio dalla formazione con cui si è stati eletti a un diverso gruppo politico è del tutto legittimo per un parlamentare, in Italia come nella maggior parte delle democrazie. Se questo fenomeno assume dimensioni eccessive però può essere il sintomo di un alto tasso di trasformismo all’interno del sistema politico.
La Costituzione italiana permette a ciascun parlamentare di agire senza vincolo di mandato. Questi quindi possono comportarsi difformemente dal proprio gruppo, o anche cambiarlo. Ma se da un lato non si può vietare a un parlamentare di cambiare gruppo è comunque possibile introdurre accorgimenti che disincentivino questa pratica, in particolare attraverso i regolamenti parlamentari. Una considerazione che sembra confermata dal fatto che dei 52 cambi di gruppo avvenuti da inizio legislatura ben 43 sono avvenuti alla Camera e solo 9 al Senato. E in effetti è proprio al Senato che, in seguito alla riduzione del numero dei parlamentari, il regolamento è stato modificato in modo più compiuto intervenendo anche su questa materia attraverso disincentivi sia di natura economica sia relativi agli incarichi ricoperti.
L’andamento dei cambi di gruppo
Osservando l’andamento dall’insediamento delle camere si osserva come già nel primo mese si siano registrati 21 cambi di gruppo, divenuti 22 il mese successivo. Questo fenomeno, che si è registrato anche nelle precedenti legislature, rappresenta una forma sui generis di cambio di gruppo. Il passaggio infatti avviene dal gruppo misto a formazioni che in precedenza non erano ancora state costituite. Da una parte questo dunque non riflette un comportamento trasformistico. Al contempo però questi gruppi sono nati in ritardo perché costituiti in deroga al regolamento che prevede in via ordinaria un numero minimo di iscritti proprio per limitare la frammentazione politica.
Questi movimenti, possono dunque essere considerati come un assestamento di inizio legislatura che, in questa occasione ha coinvolto in particolare Alleanza verdi e sinistra e Noi moderati, oltre al senatore a vita Carlo Rubbia, il quale non si era iscritto ad alcun gruppo fino a novembre 2022.
Poi nel corso del primo anno i cambi di gruppo sono stati pochi (2 alla Camera e 2 al Senato), almeno fino alla separazione tra Azione e Italia Viva dell’ottobre 2023.
Successivamente con l’approssimarsi delle elezioni europee i cambi di casacca sono tornati a crescere. Un fenomeno che, almeno in parte, può essere interpretato come un posizionamento in vista del momento elettorale.
Gli ultimi cambiamenti e il bilancio dei cambi di casacca
Lo stesso in effetti sembra essere successo anche dopo queste elezioni. Da quel momento infatti, la maggior parte dei cambi di gruppo ha riguardato il Movimento 5 Stelle (M5s), che alle europee ha ottenuto risultati molto inferiori alle parlamentari, e il cosiddetto terzo polo che, essendosi presentato diviso alle urne, non è riuscito a eleggere nessun esponente all’europarlamento.
