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SIAP – SINDACATO ITALIANO APPARTENENTI POLIZIA * TRENTINO – SICUREZZA STRADALE: «CARENZA GRAVE DI PERSONALE E MEZZI, IN ALCUNI CASI USATI CAMPER E CARAVAN»

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11.57 - domenica 7 settembre 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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SICUREZZA STRADALE IN TRENTINO: SIAP DENUNCIA L’ALLARMATE CARENZA DI PERSONALE E MEZZI NELLA POLIZIA STRADALE. IN ALGUNE SITUAZIONI SI E’ COSTRETTI A OPERARE CON CAMPER O CARAVAN.

Massimiliano Corradini, Segretario Regionale SIAP Trentino Alto Adige: “La Stradale non fa solo controlli, è presidio di sicurezza e soccorso. Il vuoto creato mette a rischio la vita dei cittadini. Urgente un piano di potenziamento.”

La sicurezza sulle strade del Trentino è sempre più a rischio, non solo a causa dei comportamenti scorretti degli utenti della strada, ma anche per la progressiva e allarmante erosione dei mezzi e del personale della Polizia Stradale, il corpo a cui la legge affida in via principale il compito di garantire l’incolumità pubblica.

A lanciare l’allarme è il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP), attraverso la voce del Segretario Regionale per il Trentino Alto Adige, Massimiliano Corradini, da tempo in prima linea su questa battaglia. La situazione ha raggiunto livelli di criticità inaccettabili: le pattuglie sono sempre più ridotte e i mezzi a disposizione sono spesso vetusti, inadeguati o addirittura assenti.

 

L’EPISODIO EMBLEMATICO: PATTUGLIAMENTI CON CAMPER

La fotografia più drammatica di questo stato di abbandono è rappresentata dalla necessità, in alcune situazioni, di dover utilizzare autoveicoli assolutamente inadatti all’emergenza e al pronto intervento, come camper o caravan, per garantire una minima presenza sul territorio. Questi mezzi, privi delle caratteristiche minime di agilità, reattività e dotazione tecnologica, limitano in modo drammatico l’operatività degli agenti, impedendo interventi tempestivi in caso di incidente e rendendo di fatto inefficace l’azione di prevenzione e controllo.

 

UN VUOTO DI SICUREZZA CHE COSTA CARO

Questa carenza strutturale, denunciata dal SIAP da anni (es. articoli usciti nel luglio 2023), crea un pericoloso vuoto di sicurezza sulle nostre strade, un vuoto che purtroppo viene troppo spesso riempito da tragedie. I recenti e numerosi incidenti stradali, alcuni con esiti gravissimi, sono un triste monito che non può più essere ignorato. La Polizia Stradale non svolge solo un’attività repressiva; essa funge da potente deterrente alla guida pericolosa e, in caso di incidente, è spesso la prima a intervenire, svolgendo un ruolo essenziale di soccorso e di gestione dell’emergenza.

 

IL RICHIAMO AL CODICE DELLA STRADA: UN DOVERE DISATTESO

Il SIAP ricorda che l’Articolo 1 del Codice della Strada sancisce che “La sicurezza e la tutela della salute delle persone nella circolazione stradale rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”. Inoltre, l’Articolo 12 attribuisce espressamente e “in via principale” l’espletamento dei servizi di polizia stradale alla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato.

“Questi principi cardine – sottolinea Corradini – oggi sono seriamente compromessi. Come si può perseguire la finalità primaria della sicurezza se si priva il corpo principale deputato a garantirla degli strumenti necessari per operare? È un paradosso pericoloso e inaccettabile. La presenza della Stradale sulle strade non è un optional, è un servizio essenziale per la collettività, previsto e disciplinato dalla legge. Quella presenza che salva vite, che funge da deterrente contribuendo a prevenire gli incidenti, che assiste i feriti”.

 

L’APPELLO: INVESTIRE SULLA SICUREZZA È UN DOVERE

Il SIAP rinnova con urgenza il suo appello alle Istituzioni competenti affinché si avvii immediatamente un piano straordinario di investimenti che preveda:

1. Il potenziamento organico del personale della Polizia Stradale in Provincia, per colmare un deficit che ormai ammonta a diverse decine di unità.
2. Il rinnovo completo e immediato del parco auto, ormai obsoleto e con un’età media insostenibile, con l’assegnazione di veicoli moderni, efficienti e adeguati alle esigenze operative di pronto intervento e soccorso.

“Investire sulla Polizia Stradale – conclude Corradini – significa investire sulla sicurezza dei nostri cittadini. Non si può più rimandare. Le nostre denunce e i nostri accorati appelli, purtroppo, sono caduti finora troppo spesso nel vuoto. Chiediamo risposte concrete prima che altre vite vengano spezzate su strade lasciate senza presidio.”

“La Costituzione ci impone di tutelare la incolumità pubblica. Il Codice della Strada assegna a noi questo compito ‘in via principale’. Se non ci danno i mezzi per farlo, questa non è più solo una carenza, è una grave responsabilità politica e istituzionale.”

 

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Il Segretario Regionale Sindacato Italiano Appartenenti Polizia
CORRADINI Dr. Massimiliano

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