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SIAP – SINDACATO ITALIANO APPARTENENTI POLIZIA / TN-AA * STAZIONE DI TRENTO: CORRADINI, «SICUREZZA AL COLLASSO, IL COMPARTIMENTO POLFER DI VERONA CI PRENDE IN GIRO»

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10.50 - giovedì 27 novembre 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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STAZIONE DI TRENTO, SICUREZZA AL COLLASSO: PROMESSE NON MANTENUTE E GESTIONE AL RIBASSO. CORRADINI (SIAP): “VERONA CI PRENDE IN GIRO, L’UNICA RISPOSTA ARRIVA DAL QUESTORE.”

Massimiliano Corradini, Segretario Regionale SIAP Trentino Alto Adige: “A mercatini iniziati, la situazione è ferma al palo. Il Compartimento Polfer di Verona continua a ignorare le criticità, dimostrando una grave miopia istituzionale. L’unico segnale concreto viene dal Questore di Trento.”

Dal comunicato di ottobre inoltrato, nulla è cambiato. La gestione della sicurezza nella stazione ferroviaria di Trento rimane un esempio di cattiva amministrazione e di sottovalutazione del rischio, proprio mentre i Mercatini di Natale stanno già richiamando migliaia di visitatori. A lanciare un nuovo, durissimo, j’accuse è il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP). Ricordiamo i dati della scorsa edizione che parlano di oltre 700 mila presenze tra cui il 35% non italiani. (rif. TGR 06.01.2025)

CANTIERI SEMPRE NELLO STESSO STATO, PROBLEMI IRRISOLTI: L’ACCESSO È SEMPRE UN’OPERA CIRCENSE
I lavori che bloccano l’accesso agli uffici della Polfer e creano interferenze inaccettabili per il personale sono ancora lì, una barriera fisica e simbolica all’efficienza e alla sicurezza. “La situazione di blocco degli accessi segnalata oltre un mese fa persiste immutata”, denuncia Massimiliano Corradini, Segretario Regionale SIAP. “Ciò significa che per un cittadino, o per un dipendente di Trenitalia o Trentino Trasporti che deve formalizzare una denuncia, l’impresa è ancora oggi proibitiva. È una presa in giro verso la collettività e un pericoloso disservizio.”.

IL COMPARTIMENTO POLFER DI VERONA: TRA SILENZIO E PRESE IN GIRO
“Se possibile, la condotta del Compartimento Polfer di Verona è addirittura peggiorata”, attacca Corradini. “Dopo le nostre sollecitazioni, non abbiamo ricevuto risposte serie o piani operativi. Solo vuote rassicurazioni o, peggio, silenzi assordanti. Continuare a negare l’evidenza di una situazione esplosiva, gestendo il territorio da un ufficio lontano e sordo, non è più miopia: è imperizia. Ci stanno prendendo per i fondelli, ma la questione è troppo seria per permetterlo.”.

L’UNICA RISPOSTA CONCRETA: IL QUESTORE E GLI AGGREGATI
In questo scenario desolante, l’unico spiraglio di razionalità è arrivato dall’Autorità di Pubblica Sicurezza più vicina al territorio. “Un ringraziamento e un riconoscimento doverosi vanno ancora una volta al Questore di Trento”, sottolinea Corradini. “Ha dimostrato di aver colto la gravità della situazione e, nell’ambito delle sue competenze, ha rivitalizzato un presidio tramite aggregati. Questo intervento, seppur lodevole e necessario, è però un palliativo. Non sostituisce la presenza e la piena operatività della Polfer, che rimane l’organo preposto alla sicurezza in stazione. È come mettere una toppa su una falla che sta affondando la nave. Gli uomini in più devono diventare strutturali.”

CONCLUSIONE: BASTA CON LE PROMESSE, SI CHIEDONO ATTI IMMEDIATI
“I Mercatini sono iniziati. Il picco di afflusso è già una realtà. Ogni giorno che passa in questa immobilità aumenta esponenzialmente il rischio per la sicurezza di tutti”, conclude il Segretario Regionale SIAP. “Non servono altre riunioni o tavoli tecnici. Servono atti concreti e immediati: lo sblocco degli accessi agli uffici Polfer, un piano di contingenza serio per sopperire alla carenza di personale e definire il futuro del comando della Sottosezione sono una chiara assunzione di responsabilità da parte di chi doveva e deve provvedere. La stazione di Trento non può e non deve essere l’anello debole della sicurezza provinciale in un momento di così alta visibilità e affluenza. Questa

situazione di criticità, già insostenibile con l’afflusso dei Mercatini di Natale, diventerà esplosiva in vista dei prossimi giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, che porteranno nella nostra regione un ulteriore, enorme flusso di visitatori.Rendere strutturale l’organico della Polfer non è più rinviabile – serve un potenziamento definitivo e non solo misure tampone”.

“Il tempo delle parole è scaduto. Ora servono i fatti. La stazione è il biglietto da visita del Trentino, non può trasformarsi in un simbolo di degrado e insicurezza. I cittadini meritano risposte immediate.”

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Il Segretario Regionale Sindacato Italiano Appartenenti Polizia
CORRADINI Dr. Massimiliano

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