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LANCIO D'AGENZIA

GRUPPO MEDIASET * APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2018: UTILE NETTO A 3,5 MILIONI DI EURO

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17.56 - martedì 15 maggio 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato le informazioni periodiche finanziarie aggiuntive relative al primo trimestre 2018.

L’andamento del Gruppo ribadisce quanto emerso in occasione dell’approvazione del Bilancio 2017: anche nei primi tre mesi del 2018 si conferma il ritorno all’utile netto. Si tratta di un segnale significativo in un periodo che sconta una congiuntura pubblicitaria riflessiva dovuta a instabilità politica e che ancora non beneficia dei positivi effetti economici dell’accordo strategico con altre piattaforme distributive raggiunto in Italia a fine trimestre, il 30 marzo 2018.

Di seguito, ecco la sintesi dei principali risultati del primo trimestre 2018 che si presentano pienamente in linea con il piano Mediaset 2020 presentato al mercato nel 2017.

• I ricavi netti ammontano a 860,6 milioni di euro rispetto agli 889,3 milioni del primo trimestre 2017. In particolare, i ricavi in Italia sono stati pari a 631,0 milioni di euro rispetto ai 649,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna i ricavi ammontano a 229,6 milioni di euro rispetto ai 240,4 milioni del 2017.

I ricavi risentono in entrambi paesi del rallentamento del mercato pubblicitario. In Italia, i ricavi pubblicitari televisivi lordi hanno raggiunto i 505,8 milioni di euro rispetto ai 512,2 milioni di euro dei primi tre mesi 2017. Un andamento in linea con quello del mercato pubblicitario totale del trimestre.

Mercato in calo nel periodo anche in Spagna, dove i ricavi pubblicitari televisivi lordi Mediaset si sono attestati a 224,6 milioni di euro rispetto ai 235,4 milioni dell’esercizio precedente.

• I costi operativi complessivi (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) ammontano a 806,7 milioni di euro rispetto agli 813,0 milioni del primo trimestre 2017.

In Italia, in particolare, sono diminuiti a 640,8 milioni di euro rispetto ai 649,9 del 2017 con un calo dell’1,4%. In Spagna sono stati pari a 166,0 milioni di euro sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (163,7 milioni di euro) nonostante la programmazione nel periodo di grandi eventi sportivi esclusivi.

• L’Ebit è pari a 53,9 milioni di euro rispetto ai 76,2 milioni del primo trimestre 2017. In Italia l’Ebit è pari a -9,8 milioni di euro rispetto ai -0,6 milioni del pari periodo 2017. In Spagna il dato è positivo per 63,6 milioni di euro rispetto ai 76,8 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio.

• L’utile netto è pari a 3,5 milioni di euro rispetto ai 15,8 milioni di euro conseguito nello stesso periodo del 2017.

• L’indebitamento finanziario netto è diminuito a 1.377,1 milioni di euro rispetto ai 1.392,2 milioni di euro del 31 dicembre 2017.

• La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è stata pari a 36,3 milioni di euro. Nel corso del trimestre sono stati sostenuti esborsi per 21,3 milioni di euro da parte della controllata EI Towers per investimenti in aggregazioni di impresa.

• Ascolti televisivi. Nei primi tre mesi 2018 le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna.
In Italia, Mediaset è leader sul target commerciale 15-64 anni con il 34,1% di share nelle 24 ore. Da segnalare su tale target il primo posto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1 in tutte le fasce orarie.

In Spagna, le reti Mediaset España mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 27,9% di share. Telecinco si conferma rete spagnola più vista nel totale giornata (13,2%).

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei primi quattro mesi del 2018 la raccolta pubblicitaria del gruppo in Italia evidenzia un andamento sostanzialmente allineato a quella dello stesso periodo dell’anno precedente. Le previsioni attuali per il mese di maggio proiettano la raccolta pubblicitaria dei primi cinque mesi dell’anno in leggera crescita rispetto al pari periodo 2017.

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ACQUISTO E ALIENAZIONE AZIONI PROPRIE
Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti il rinnovo della delega per l’acquisto di azioni proprie per perseguire, nell’interesse della società, le finalità consentite dalla normativa applicabile in vigore, fra le quali:

a) disporre di azioni da cedere in attuazione di piani di compensi con assegnazione, a titolo oneroso o gratuito, di azioni della società in favore di esponenti aziendali, dipendenti e/o collaboratori del gruppo (quali piani di stock grant, di stock option e, più in generale, piani azionari e piani in strumenti finanziari scambiabili con azioni della Società);

b) effettuare operazioni di negoziazione e copertura; c) effettuare operazioni d’investimento di liquidità.

A oggi il capitale sociale è pari a Euro 614.238.333,28, suddiviso in n. 1.181.227.564 azioni ordinarie e alla data del 14 maggio 2018 la società possiede n. 44.742.497 azioni proprie, pari al 3,787% del capitale sociale; le società controllate da Mediaset non possiedono azioni della controllante.

La proposta prevede l’attribuzione al Consiglio d’Amministrazione della facoltà di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari anche derivati sul titolo Mediaset, fino a un massimo di n. 118.122.756 azioni ordinarie proprie del valore nominale di euro 0,52 cadauna – corrispondenti al 10% del capitale sociale – in una o più volte, fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2018 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare. L’importo sopra indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato.

Ai fini del calcolo sul raggiungimento del limite massimo del 10% del capitale sociale verranno prese in considerazione anche le azioni proprie già in portafoglio.

Le operazioni d’acquisto saranno effettuate in osservanza degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile, dell’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti, del Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 e di ogni altra norma applicabile e delle relative norme di esecuzione, comunitarie e nazionali.

Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 132, comma 1, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (il “Testo Unico della Finanza”), gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti, secondo le modalità stabilite dalla Consob. A tale ultimo riguardo, tra le modalità individuate dall’art. 144-bis, comma 1, del Regolamento Emittenti, si propone che gli acquisti di azioni possano essere effettuati secondo le modalità operative di cui alle lettere a), b) e c) del Regolamento Emittenti.

La proposta prevede che il prezzo di acquisto delle azioni sia individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l’effettuazione dell’operazione e nel rispetto delle prescrizioni normative e regolamentari di tempo in tempo vigenti, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

– gli acquisti dovranno essere effettuati, nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate sul mercato regolamentato, a condizioni di prezzo conformi a quanto previsto dall’art. 3, comma 2, del Regolamento Delegato 2016/1052/UE, vale a dire a un prezzo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata sul mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite, ovvero conformi alla normativa di tempo in tempo vigente.

– in ogni caso gli acquisti dovranno essere effettuati a un prezzo per azione che non potrà discostarsi, né in diminuzione, né in aumento, per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione o la data in cui viene fissato il prezzo.

Ai sensi dell’art. 132, comma 3, del Testo Unico della Finanza, le predette modalità operative non troveranno applicazione con riferimento agli acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società da essa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, del Codice Civile ovvero rivenienti da piani di compenso basati su strumenti finanziari approvati ai sensi dell’art. 114-bis del Testo Unico della Finanza.

All’Assemblea verrà inoltre richiesta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357-ter del Codice Civile, di confermare l’autorizzazione al Consiglio d’Amministrazione, affinché, nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento di volta in volta applicabili e dei regolamenti emanati da Borsa Italiana e in osservanza delle disposizioni comunitarie in materia possa:

a) alienare le azioni proprie, acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società, ai partecipanti ai piani di compensi, a titolo oneroso o gratuito, ai termini e alle condizioni – ivi incluso il prezzo, ove previsto – stabiliti dai piani stessi e dai relativi regolamenti. L’autorizzazione di cui al presente punto è accordata nei limiti temporali fissati dai piani di compensi;

b) alienare le azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della società con le seguenti modalità alternative:

i) mediante operazioni in denaro; in tal caso, le vendite saranno effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, a un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione;

ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione, nell’ambito di progetti industriali od operazioni di finanza straordinaria.

Qualora i termini economici dell’operazione di trasferimento, ivi inclusa la valutazione delle azioni oggetto di scambio, non siano stabiliti ai sensi di legge, essi saranno determinati, con l’ausilio di esperti indipendenti, in ragione della natura e delle caratteristiche dell’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di mercato delle azioni Mediaset.

L’autorizzazione di cui al presente punto b) è accordata senza limiti di tempo.

Si ricorda che, in via generale, le azioni proprie detenute dalla Società, anche indirettamente, sono escluse dal capitale sociale su cui si calcola la partecipazione rilevante ai fini dell’articolo 106 del Testo Unico della Finanza ai fini della disciplina sull’offerta pubblica di acquisto.

Tuttavia, ai sensi dell’articolo 44-bis del Regolamento Emittenti, la sopra menzionata disposizione non si applica nel caso in cui il superamento delle soglie indicate nell’articolo 106 del Testo Unico della Finanza consegua ad acquisti di azioni proprie, effettuati, anche indirettamente, da parte della Società in esecuzione di una delibera che sia stata approvata anche con il voto favorevole della maggioranza dei soci dell’emittente, presenti in assemblea, diversi dal socio o dai soci che detengono, anche congiuntamente, la partecipazione di maggioranza, anche relativa, purché superiore al 10% (c.d. whitewash).

Pertanto, si informano i Signori Azionisti che, in applicazione del suddetto whitewash, ove gli stessi – chiamati ad esprimersi sull’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie – approvassero la relativa proposta con le maggioranze previste dal predetto art. 44-bis, comma 2, del Regolamento Consob, le azioni proprie acquistate dalla Società in esecuzione di detta delibera autorizzativa non saranno escluse dal capitale sociale (e quindi saranno computate nello stesso) qualora, per effetto degli acquisti di azioni proprie, si determinasse il superamento, da parte di un azionista, delle soglie rilevanti ai fini dell’art. 106 del Testo Unico della Finanza.

Resta comunque fermo quanto disposto dall’art. 44-bis, comma 4, del Regolamento Emittenti, ai sensi del quale non sono escluse dal capitale sociale su cui si calcola la partecipazione rilevante ai fini dell’art. 106  del Testo Unico della Finanza le azioni proprie acquistate per effetto di operazioni poste in essere per l’adempimento alle obbligazioni derivanti da piani di compenso approvati dall’Assemblea ai sensi dell’art. 114-bis del Testo Unico della Finanza.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Mediaset S.p.A., Luca Marconcini, dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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