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FLP – TN-AA * UFFICI GIUDIZIARI: « SI INTENDE DENUNCIARE IL FALLIMENTO “POLITICO-SINDACALE” DELLA DELEGA DI FUNZIONI DALLO STATO ALLA REGIONE »

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17.59 - giovedì 30 gennaio 2020

Nella giornata di sabato 1° febbraio 2020, presso il Palazzo di Giustizia di Trento, verrà inaugurato l’anno giudiziario.

Consueto appuntamento annuale che, presumibilmente, vedrà i vertici degli Uffici Giudiziari Regionali, tracciare la sintesi delle attività svolte dagli Uffici Giudiziari di Trento e Bolzano nell’anno 2019 e, contestualmente, tracciare le linee guida per l’attività dell’anno in corso.

Naturalmente, all’evento parteciperanno le autorità politiche ed istituzionali della Regione Trentino Alto Adige.
Nell’imminenza di un evento così importante, la FLP intende denunciare all’opinione pubblica il fallimento “politico-sindacale”, della delega di funzioni dallo Stato alla Regione, riguardanti l’attività amministrativa e organizzativa di supporto agli Uffici Giudiziari, DECRETO LEGISLATIVO 7 febbraio 2017, n. 16, vigente dall’8 marzo 2017. Delega fortemente voluta dall’ex giunta regionale, presidenti Rossi-Kompatscher e che ha visto coinvolti circa 350 dipendenti, passati dai ruoli statali a quelli regionali, ma sempre fortemente contrastata dalla scrivente Segreteria.

Per anni, l’organo politico ha sbandierato in lungo ed in largo che la delega sulla giustizia avrebbe efficientato, migliorato, potenziato gli Uffici Giudiziari di Trento e Bolzano e che, i benefici, sarebbero stati in godimento ai cittadini/utenti.
Ad oggi, ti tutto ciò non vi è traccia, anzi, le cose sono peggiorate tantissimo rispetto a prima. Anche dal punto di vista dei costi di gestione dei tribunali e degli stipendi del personale (circa 25 milioni di euro all’anno) che in precedenza erano a carico dello Stato e che adesso, invece, sono a carico del bilancio economico regionale e quindi dei contribuenti Trentini ed Altoatesini. Bella fregatura!!!

Difatti, siamo venuti a conoscenza dei dati ufficiali relativi alla consistenza organica dei seguenti tribunali:

I suddetti dati, che attualmente non tengono conto di tutti i pensionamenti che avverranno nel corrente anno, mettono in evidenza la drammatica carenza di personale negli Uffici Giudiziari Regionali (Bolzano è capofila) che sta costringendo i relativi responsabili a ridurre gli orari di apertura di alcuni Uffici, nonché alcuni servizi offerti al cittadino (es. le Cancellerie del Tribunale di Trento nella giornata del sabato, che da tre sono state ridotte ad una sola).

A supporto di tale angosciosa carenza di personale, nonché continua ed incolmabile perdita di competenze e professionalità (per formare e rendere autonomo un Funzionari o, un Cancelliere od un Contabile, sono necessari 8/10 anni di servizio), c’è una recente nota del Giudice, nonché Presidente del Tribunale di Trento Guglielmo Avolio, inviata al competente Dipartimento e Direttore Generale del Ministero della Giustizia e non ai vertici della Regione T.A.A. che, con scoramento, lancia un ennesimo accorato appello ad intervenire con urgenza per risolvere i problemi creati, paradossalmente, dalla delega sulla giustizia.

Nella nota, inoltre si legge…” le maggiori criticità riguardano la quasi completa mancanza di funzionari e cancellieri esperti; difatti su 21 funzionari in organico rimarranno in servizio soltanto 2 unità, con 15 posti di funzionari vacanti, pari all’85% di scopertura e n. 4 direttori di cancelleria vacanti, pari al 100% di scopertura…”
Con i numeri e le dichiarazioni sopra riportate, a nostro avviso è legittimo intravedere un regresso della macchina giudiziaria in Regione, in barba a tutte le promesse largamente sbandierate e puntualmente non mantenute.

Qualcuno, forse, pensava e pensa che amministrare un Ufficio Giudiziario è come amministrare un condominio. Non è così. I magistrati (a dire il vero, non tutti ci risulta siano particolarmente sensibili alla problematica), da soli non possono fare i processi. La preparazione dei predetti processi, l’assistenza alle udienze, le numerose incombenze contabili, di sportello e quant’altro, sono svolte dal personale amministrativo che, purtroppo, in questa regione è in via di estinzione.

Non è sufficiente assumere qualche dipendente, oltretutto a tempo determinato e/o in mobilità da altri enti per sostituire impiegati con decenni di esperienza. Occorre immediatamente fare concorsi, assumere e formare almeno 100 nuovi dipendenti e cercare di valorizzare il patrimonio umano dei dipendenti già in organico. Il tutto senza dimenticare che la delega ha portato un grave aggravio e disagio per il personale già dipendente dell’Ente Regione che, con l’arrivo di circa 350 dipendenti della giustizia, si è visto almeno raddoppiare i propri carichi di lavoro.

Il fallimento della delega giustizia dovrebbe, infine, far desistere la “bulimica” politica locale che, in nome di una ostentata “Autonomia”, continua a richiedere allo Stato ulteriori competenze e/o deleghe (vedi ad esempio quelle sulle Agenzie Fiscali, Commissioni Tributarie, Inps, Inail, ecc…) che avrebbero un costo elevatissimo per le casse Regionali/Provinciali, senza alcun beneficio per i cittadini.

D’altra parte, questa Organizzazione Sindacale, continuerà a vigilare…

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G. Vetrone – C. Urgesi
Segreteria Regionale F.L.P.

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