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CONSIGLIO PAT – TONINA RISPONDE A MARINI * DOMANDA CONCESSIONE IDROELETTRICA DI ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOCIALE: « L’EVENTUALE TITOLARITÀ COMPORTERÀ LE CONDIZIONI DEL DISCIPLINARE »

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01.08 - venerdì 15 maggio 2020

In data 1 aprile 2019, ore 12:20:54 (codice modulo: 006579), è stata depositata domanda di attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) a firma del signor M.P. in qualità di legale rappresentante dell’associazione Ruota Libera Bike Factory sul progetto dal titolo “Centralina idroelettrica sul torrente Sporeggio”;

elemento caratterizzante del progetto è l’abbinamento fra la domanda di concessione di sfruttamento idroelettrico e la proposta di finanziare una realtà del privato sociale di Rovereto che opera nell’ambito della formazione e dell’inclusione lavorativa per persone svantaggiate e in stato di marginalità sociale;

a parere dei proponenti, l’idea innovativa che accompagna l’iter autorizzativo e la concessione idroelettrica è quella di realizzare l’intervento con lo scopo, nel tempo, di finanziare progetti di inserimento lavorativo e altri progetti di welfare per le persone svantaggiate, realizzati dall’Associazione Ruota Libera, sia a livello economico (cercando di rendere l’associazione autonoma rispetto ai finanziamenti pubblici) sia a livello occupazionale, prevedendo, per le attività di gestione e manutenzione ordinaria dell’impianto idroelettrico, l’assunzione di personale proveniente da situazioni di marginalità economico sociale;

secondo i proponenti, tramite questa domanda di attivazione si andrebbe dunque ad attenuare il mero concetto di sfruttamento di una risorsa pubblica, l’acqua, dando un peso sociale all’intervento e favorendo un’importante ricaduta in termini di occupazione e progetti di welfare generativo, direttamente sul territorio

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere

  1. se ed eventualmente con che modalità il vincolo sociale nella destinazione degli utili della società concessionaria dell’uso dell’acqua a fini idroelettrici sia tenuto in considerazione nell’iter di VIA;
  2. in che modo l’eventuale titolo di concessione rilasciato dalla provincia di Trento, comprensivo di vincolo sociale nella destinazione degli utili, possa essere trasferito ad altri soggetti e con quali controlli da parte dell’ente pubblico;

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

*

Cons. prov. Alex Marini

 

 

 

 

Prot. n. A042/2020/264003/2.5-2018-673

Oggetto: Interrogazione n. 1127.

e, p.c.

Preg.mo Signor
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale

Preg.mo Signore
Alex Marini Consigliere provinciale Gruppo consiliare MoVimento 5Stelle

Preg.mo Signore
Maurizio Fugatti
Presidente
Provincia Autonoma di Trento

LORO SEDI

Con riferimento all’interrogazione in oggetto, si trasmettono gli elementi di risposta.

Si premette che la domanda di attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA, trasmessa al Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali dall’associazione di promozione sociale Ruota Libera Bike Factory, è stata archiviata perché sostituita in data 9 ottobre 2019 da una nuova domanda, depositata direttamente dai soggetti titolari dell’istanza di concessione – pratica C/14025. Il progetto è integrato con una proposta di governance innovativa per la gestione della centrale idroelettrica stessa in un’ottica di economia solidale.

Nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA sono emerse lacune nella descrizione delle componenti ambientali e nella rappresentazione delle probabili rilevanti ripercussioni del progetto sulle stesse, a fronte di un contesto ambientale connotato da un lato da naturalità e da grandi qualità visive, dall’altro suscettibile di deterioramento relativamente alla qualità e alla capacità di autodepurazione del corso d’acqua.

Alla luce di ciò, tenuto conto delle significative criticità inerenti al progetto sotto il profilo della compatibilità ambientale e del contenimento del rischio idraulico ed idrogeologico, con determinazione del Dirigente del Servizio Autorizzazioni e valutazioni ambientali n. 1 di data 7 gennaio 2020 è stata stabilita la sottoposizione del progetto a valutazione di impatto ambientale e sono stati precisati i contenuti specifici da sviluppare all’interno dello studio di impatto ambientale e sono state fornite indicazioni da recepire nel progetto.

Tutto ciò premesso, con riferimento ai punti dell’interrogazione, si precisa quanto segue.

  1. Ai sensi della normativa ambientale, nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, cui sarà sottoposto il progetto, dovrà anche essere verificato che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, nel rispetto di un’equa distribuzione dei vantaggi connessi all’attività economica. Le strategie di sviluppo sostenibile sono, infatti, assunte come riferimento per le valutazioni ambientali, anche allo scopo di assicurare il soddisfacimento dei requisiti sociali connessi allo sviluppo delle potenzialità individuali, quali presupposti necessari per la crescita della competitività e dell’occupazione. Il ruolo delle valutazioni ambientali come strumento per orientare le scelte progettuali agli obiettivi di sostenibilità è ribadita nel documento di posizionamento “Trentino sostenibile: verso la Strategia Provinciale di Sviluppo Sostenibile (SproSS)”.
  2. Per quanto attiene all’eventuale titolo di concessione, rilasciato dal Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche della Provincia Autonoma di Trento (SGRIE), esso dovrà tenere conto di tutte le prescrizioni che l’iter istruttorio, ivi inclusa la valutazione di impatto ambientale, avrà evidenziato quali condizioni necessariamente da ottemperare ai fini del rilascio del titolo medesimo. Nel disciplinare che regolerà l’eventuale concessione, pertanto, verranno inserite tutte le suddette prescrizioni, il cui rispetto sarà garantito dai controlli effettuati da SGRIE, anche avvalendosi della collaborazione di altre strutture provinciali ed enti pubblici. Qualora previsto come evento possibile, l’eventuale successivo trasferimento di titolarità della concessione comporterà per il nuovo titolare l’obbligo di soddisfare tutte le condizioni previste nel citato disciplinare.

Distinti saluti.

– Mario Tonina –

 

 

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