(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Cacciatori, politicanti, si riempiono la bocca con espressioni come “vandalismo, condanna, atti violenti” per le viti tagliate in un vigneto di proprietà di parenti di Fugatti.
Evidentemente, per loro, più importanti delle VITE spezzate dai cacciatori, tra cui quelle degli Orsi fatti uccidere o imprigionare per ordine della Provincia di Trento. Compresi quelli avvelenati o uccisi da bracconieri. Come se i “bracconieri” non fossero altro che cacciatori, che agiscono (anche) fuori dalle regole già troppo permissive sulla caccia, e non è difficile capire chi siano i mandanti.
Azioni come il taglio delle viti sono conseguenza dell’esasperazione di chi ama gli Animali, ed è stanco di vederli perseguitati. Ognuno può darne il giudizio che crede.
Noi riserviamo la nostra condanna e deprecazione alla politica della Provincia autonoma di Trento e della Regione Trentino alto Adige, e alla campagna di odio che stanno portando avanti contro gli Animali Liberi.