(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Cons. Masè soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri di ricorrere alla Corte di Giustizia UE contro le limitazioni al traffico imposte al Brennero dall’Austria.
La libera circolazione delle merci è uno dei pilastri del Mercato Unico e in quanto tale va tutelato. La messa in mora alla Commissione europea con la quale l’Italia ricorre per la prima volta all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, per agire nei confronti dei divieti di circolazione austriaci sull’asse del Brennero è un passo importante che finalmente viene compiuto.
Per la nostra regione è un tema fondamentale che ho seguito e continuerò a seguire anche in questa legislatura per porre attraverso la politica provinciale e regionale un’attenzione particolare a queste dinamiche, sostenendo le prerogative portate avanti da coloro che vogliono far rispettare il principio europeo della libera circolazione che da troppi anni l’Austria e, in particolare, il Tirolo non rispettano.
La congestione del traffico in Austria, che peraltro si irrigidirà ulteriormente se non verrà trovata soluzione che garantisca il transito quando cominceranno i lavori al ponte Lueg sull’autostrada A13, si scarica sui nostri territori che di conseguenza risultano ancora più intasati penalizzando il nostro territorio sia dal punto di vista ambientale (le code inquinano) nonché dal punto di vista economico con notevoli danni al settore dell’autotrasporto locale e dell’export, ma che si riverberà pesantemente anche sulle
località turistiche estive ed invernali frequentate da turisti che arrivano dal nord Europa.
Infatti, all’idea di affrontare ore e ore di coda per raggiungere ad esempio il lago di Garda, un turista tedesco potrà mettere in discussione la scelta di questa località orientandosi su altre destinazioni meno penalizzanti in termini di scorrevolezza del
viaggio.