(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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La Variante 13 bis esce dalle mani del commissario Pedrazzolli invariata: Nessun dubbio, nessuna riserva, nessuna modifica, nonostante un accordo urbanistico sul quale anche la Provincia aveva posto l’attenzione, nonostante l’incompatibilità di gran parte dei membri del consiglio comunale emersa solo al momento del voto, nonostante la volontà espressa da una parte dei cittadini attraverso due petizioni popolari e una assai partecipata manifestazione proprio sui temi caldi di questa variante. L’edificazione nell’area ex Cattoi con i suoi 16 metri di altezza non può essere compensata da un parco giardino: sarà una delle più brutte cartoline della nuova Riva del Garda e non sarà certo mitigata dal rifacimento in altezza a base di cemento dello skyline della fascia lago.
Nonostante sia stato dichiarato bene ambientale dalla Comunità di Valle, per il Parco Miralago si prevede, accanto agli abbattimenti di edifici non storici anche da noi sollecitati, l’ampliamento di volume del già grande edificio della ex Colonia con rischio di riduzione del patrimonio in alberi e di destinazione troppo impattante per la convivenza con un Parco (posti letto, accessi, parcheggi). Senza contare la ciclabile che lo attraverserà proprio al centro della parte a nord.
Il campo sportivo Benacense e la Gelateria di Punta Lido sono altri due luoghi di identità e memoria che saranno sacrificati in nome di una Riva più anonima e vista sempre più come luogo di intrattenimento e di richiamo per un turismo di quantità più che di qualità. Sempre meno vivibile dai suoi propri cittadini residenti. Non possiamo fare altro che ribadire la nostra contrarietà a questa Variante alla quale ci opporremo con gli strumenti democratici di partecipazione e di mobilitazione che hanno caratterizzato le nostre azioni fin dall’inizio.
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Comitato “Sal“ – Salvaguardia Area Lago – Riva del Garda (Tn)