Rossato: “Ianeselli pensi meno alle ‘altalene’ e piuttosto pensi al suo di programma, a quanto pare, inesistente”.
Anche in occasione dell’arrivo del Segretario del Partito Democratico, il candidato “Civico” Franco Ianeselli – oggi vestito “centrosinistra” – si è esibito nella consueta campagna elettorale a discredito dei Consiglieri provinciali della Lega, dimostrando ancora una volta come il suo interesse principale rimanga l’occultare i fallimenti dei suoi sostenitori: a quanto pare, affrontare “temi concreti” – diversi dal rilancio di proposte ormai venticinquenni e da loro stessi inattuate – sembra non essere la sua specialità.
Come un rapace, il sig. Ianeselli ha sfruttato la denuncia di un problema comune a molti genitori di Trento – qual è il proliferare di tensioni sociali causate dall’assenza di sufficienti aree gioco per bambini – per giocare la solita carta dell’ “avversario razzista”.
Un mantra che lui ama, coltiva e accompagna a quello della “città ecologica”, dimenticando volutamente di affrontare i disagi causati dalla “raccolta differenziata” che, così come è stata impostata, di certo non mancano.
Lo sa del resto anche lui che l’amministrazione uscente (la stessa a suo sostegno nella corsa a Palazzo Thun) è rimasta immobile per un decennio.
Oggi però una novità: dopo aver (giovedì scorso) rinnegato il centrosinistra, Ianeselli si riscopre di sinistra e sindacalista attento alle esigenze dei lavoratori.
Un comportamento incoerente da parte di chi – tra un’oscillazione e l’altra – va denunciando i propri avversari di mancata serietà.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino, Katia Rossato