(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“La Liguria presenta una delle combinazioni morfoclimatiche più complesse d’Italia: bacini estremamente brevi e ripidi, con pendenze che arrivano al 20–35%, versanti caratterizzati da rocce alterate e coperture superficiali facilmente saturabili, fondovalle fortemente urbanizzati e tratti tombinati che riducono la capacità di deflusso. A questo si aggiunge la particolare vicinanza tra mare e Appennino, che favorisce la formazione di celle convettive stazionarie, responsabili di precipitazioni molto intense in tempi ridotti. Il risultato è un sistema idraulico a risposta rapidissima, predisposto a piene improvvise, frane superficiali e impatti costieri significativi”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Beatriz Colombo, capogruppo della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, oggi in missione in Liguria.
“Dalle audizioni con il sindaco di Genova Salis, con ARPAL e con il Presidente della Regione Bucci – prosegue Colombo – emerge un territorio di straordinaria fragilità, sul quale si innestano opere cruciali ed una progettazione costante. Ma non c’è solo la dimensione infrastrutturale: resta aperto il tema dell’efficacia della comunicazione dell’emergenza, che troppo spesso non viene compresa o rispettata dalla popolazione. Lo dimostrano episodi come chi si mette a fare selfie con un fiume in piena. Serve un salto culturale e comunicativo”.
“La Commissione continuerà a lavorare – conclude Colombo – per un modello nazionale di prevenzione e gestione del rischio che valorizzi le buone pratiche, rafforzi il sistema di allerta e renda i cittadini realmente partecipi e consapevoli della propria sicurezza.”
