(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Un tentativo nemmeno velato di sovvertire la democrazia e di calpestare il voto libero degli italiani. Non può essere letta in altro modo la notizia dell’avviso di garanzia per la vicenda Almasri nei confronti di Giorgia Meloni, del Sottosegretario Mantovano e dei ministri Nordio e Piantedosi, a pochi giorni dal varo alla camera della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere.
A loro la mia solidarietà, così come sono certa quella di tanti italiani che hanno dettato con il loro voto l’azione del governo e hanno compreso che l’espulsione di Almasri risponde al principio della difesa della sicurezza nazionale, che il Premier Meloni sì è impegnata a garantire. Un dovere al quale non possono esimersi un presidente del Consiglio e i rappresentanti a ciò deputati, del suo esecutivo.
Che l’iscrizione nel registro degli indagati sia un atto dovuto è opinabile e non sarebbe mai di certo accaduto in nessun Paese democratico : siamo in presenza della denuncia di un avvocato, Li Gotti, che si è reciclato a sinistra per un posto di governo e oggi si fa strumento di coloro che mirano a destituire il governo Meloni con il consueto uso politico della giustizia, lo stesso usato contro il Presidente Berlusconi.
È evidente che ancora una volta l’opposizione senza consenso popolare confida di vincere al tavolino confidando nell’opera di alcune procure italiane. Evidentemente, non hanno ancora compreso che Giorgia Meloni non ha scheletri nell’armadio e che lei e tutti i membri della sua squadra non si faranno intimidire da simili iniziative ricattatorie che sbalordiscono.
Il centro destra dovrebbe presentare una contro denuncia per attentato ad un organo costituzionale italiano e minacce a corpi politici dello stato”.
Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, NM, UDC, MAIE.