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IDM – SÜDTIROL – ALTO ADIGE * TURISMO E MOBILITA, « IN FUTURO VACANZE SENZA AUTO NEL TERRITORIO? IN PROVINCIA DI BOLZANO GIÀ IL 66% DEI VACANZIERI UTILIZZA I TRASPORTI PUBBLICI »

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12.14 - venerdì 22 aprile 2022

Vacanze in Alto Adige: in futuro anche senza auto? Il sondaggio di IDM sui comportamenti di mobilità dei nostri ospiti dà importanti indicazioni e suggerimenti concreti.

Anche se attualmente gli ospiti dell’Alto Adige, a causa del Coronavirus, raggiungono il territorio principalmente con la propria auto, in futuro sono propensi ad utilizzare mezzi di trasporto più ecologici. In Alto Adige, il 66% dei vacanzieri usa già i trasporti pubblici, soprattutto grazie alla carta degli ospiti, e ne è anche molto soddisfatto. Questi sono i principali risultati di un sondaggio online realizzato da IDM Alto Adige. L’obiettivo: ottenere dati sui comportamenti di mobilità degli ospiti altoatesini e ricavare in questo modo indicazioni per delle misure concrete.

Quali mezzi di trasporto usano i nostri ospiti per raggiungerci? Come si spostano in vacanza? Quali sono state le ragioni delle loro scelte? E soprattutto: quali dovrebbero essere i presupposti affinché gli ospiti dell’Alto Adige optino per mezzi di trasporto sostenibili sia nel viaggio di andata che per sposarsi sul territorio? Per avere delle risposte a queste domande, da metà gennaio a inizio marzo IDM ha intervistato online 4.750 persone. La maggior parte di loro aveva già trascorso negli ultimi anni una vacanza in Alto Adige, il resto stava pianificando una vacanza sul territorio. Il 44% degli intervistati proviene dalla Germania, più del 39% dall’Italia: si tratta cioè dei due principali mercati dell’Alto Adige. La parte rimanente si divide tra altri mercati, come ad esempio i Paesi Bassi, il Belgio e la Svizzera.

«In Alto Adige il 44% delle emissioni proviene dai trasporti. La mobilità è quindi una delle più grandi leve che possiamo usare in termini di sostenibilità. I viaggi ecologici e la mobilità – altrettanto ecologica – in loco sono quindi temi centrali per l’Alto Adige. I presupposti sono già presenti: il nostro territorio è facilmente raggiungibile in treno o in autobus sia da nord che da sud e, inoltre, l’Alto Adige dispone di un’eccellente rete di mobilità pubblica», dichiara Wolfgang Töchterle, direttore del dipartimento Marketing di IDM. «Tuttavia, secondo il nostro sondaggio, solo il 7% degli ospiti sceglie di viaggiare in treno, mentre il 90% arriva con il proprio mezzo di trasporto. Questo dato è aumentato del 12% dal 2018 – effetto dovuto sì alla pandemia, ma non solo. L’attuale sondaggio fornisce ora una base di dati che ci aiuta a capire quali misure sono adatte ed efficaci, in modo che in futuro i nostri ospiti possano fare a meno della propria auto durante le vacanze in Alto Adige».

Alcuni anni fa, IDM ha avviato una collaborazione con le compagnie ferroviarie DB-ÖBB, DB Italia e Trenitalia per far avvicinare i vacanzieri a questo modo di viaggiare ecologico e per informarli sulle opzioni di viaggio. Per completare il viaggio sostenibile, l’Alto Adige offre anche il servizio dell’ultimo miglio su tutto il territorio, in modo che gli ospiti dalla stazione ferroviaria possano arrivare comodamente al loro alloggio.

Infatti, la comodità del viaggio e il trasporto dei bagagli sono alcune delle principali ragioni date dai viaggiatori che hanno preferito l’auto. Gli intervistati hanno anche rinunciato a viaggiare in treno perché non c’era un collegamento diretto, il viaggio in treno era percepito come troppo lento, la destinazione non era vicina alla stazione o la mobilità locale era stata valutata come carente. Attualmente, sono soprattutto i vacanzieri più giovani a viaggiare in treno (19% sotto i 30 anni), ma anche quelli che viaggiano da soli (36%). Inoltre, gli ospiti che partono dai centri urbani sono più propensi a scegliere il treno rispetto agli ospiti delle zone rurali. Per le famiglie con bambini o gli ospiti che viaggiano con partner o amici, il proprio veicolo rimane il mezzo preferito.

Tuttavia, la metà degli intervistati dichiara che in futuro è propensa a prendere un mezzo di trasporto più sostenibile. E per otto partecipanti al sondaggio su dieci, sarebbe possibile fare completamente a meno della propria auto anche dopo essere arrivati a destinazione. Al momento è quello che già sta facendo il 66% degli ospiti e negli ultimi anni questa tendenza è in aumento. La maggior parte di loro ha usato una carta degli ospiti o ha dichiarato che la carta degli ospiti era la ragione principale per usare il trasporto pubblico. IDM è interessato a questo risultato e lo integrerà nel processo di digitalizzazione e standardizzazione del sistema di carte degli ospiti, coordinato sempre da IDM.

Secondo il sondaggio, c’è ancora un po’ di strada da fare per far rimanere l’auto in garage quando si fa una vacanza in Alto Adige. Un generale miglioramento dei collegamenti ferroviari verso l’Alto Adige, un miglior tragitto, collegamenti serali più economici e un trasporto per biciclette funzionante: questi sono alcuni dei suggerimenti emersi dal sondaggio. Inoltre, secondo l’opinione degli intervistati, le destinazioni delle escursioni dovrebbero essere accessibili più facilmente con il trasporto pubblico. Vengono richieste anche una migliore informazione e comunicazione sulle vacanze senza auto e un accesso più facile al trasporto pubblico.

«Dai dati raccolti e dai desideri degli intervistati, abbiamo ricavato una serie di campi d’azione che ora stiamo affrontando insieme ai nostri partner del turismo e della mobilità», afferma Wolfgang Töchterle. Questo include, per esempio, migliorare l’informazione e la comunicazione sulle vacanze senza auto in Alto Adige. Inoltre, deve essere promossa la digitalizzazione di tutti i servizi di mobilità, in modo che il trasporto pubblico sia più facilmente accessibile e prenotabile. Deve essere ottimizzata anche l’intera catena del viaggio turistico, dalla prenotabilità online al trasporto dei bagagli fino alla carta dell’ospite come importante strumento per l’utilizzo del trasporto pubblico. «E, naturalmente, continueremo a raccogliere dati sul comportamento di mobilità dei nostri ospiti, così da avere una buona base per pianificare i prossimi passi».

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