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SETTIMANALE “ OGGI “ * IN EDICOLA IL 29 APRILE: « MARA VENIER E IL LIBRO “ TUTTO SU MIA MAMMA “ / BACI TRA DILETTA LEOTTA E RYAN FRIEDKIN / INTERVISTA INEDITA A MILVA »

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12.27 - mercoledì 28 aprile 2021

MARA VENIER PRESENTA A «OGGI» IL SUO LIBRO: «PENSARE A MIA MADRE MI DEVASTAVA. SCRIVERNE È STATO A LUNGO IMPOSSIBILE, MA CATARTICO»
«Buongiorno signora, come si chiama?», le chiede un giorno la madre e Mara Venier si sente travolta dal dolore. Inizia così il precipizio di una malattia infida, l’Alzheimer, «che mi ha portato via la mia mamma, Elsa, una donna piena d’amore, energia e passione. Lei era il mio rifugio sicuro», racconta la conduttrice a OGGI, in edicola da domani, presentando in anteprima il libro Mamma, ti ricordi di me? (RaiLibri, a cura di Sabina Donadio).
«Non è un libro triste e non è solo su mia mamma: per farlo ho ritrovato la me stessa bambina, i miei figli da piccoli, Elisabetta e Paolo, e le persone importanti della mia vita. Chi lo legge capirà perché sono così come mi vedete in tv», spiega Mara che si racconta già al lavoro come parrucchiera a soli 8 anni, incinta di Elisabetta a 17, sposa a 18 e poi indossatrice e, per un caso della vita, modella a Roma per Roberto Capucci. «Io e mamma avevamo un rapporto simbiotico e adoravo essere figlia, tornare a Mestre nella casa della mia infanzia e dormire nel mio lettino… Mia madre ha dato moltissimo amore anche ai miei figli e la sua malattia ci ha uniti, ci ha aiutati a superare vecchie ruggini: tutti e tre abbiamo sentito il profondo desiderio e il dovere di restituirle l’amore che ci ha regalato», confida la Venier a OGGI. Tanti gli aneddoti, le storie rocambolesche e i “miracoli”.
Nel giugno 2015 mamma Elsa si spegne e Mara scivola nella disperazione e nella depressione. «Sino al 2020 non sono riuscita a guardare le sue foto», dice. Il libro «è stato un percorso difficile»: iniziato nel 2016, abbandonato per quattro anni «e quando l’ho ripreso mi sono interrotta ancora. Mi devastava tornare a lei. Mi ha convinto soprattutto mio marito Nicola a finirlo: secondo lui poteva essere catartico scriverlo e in parte lo è stato».
Ad aiutarla a riprendersi anche «Iaio, il bimbo di mio figlio Paolo. Lo presi in braccio e sentii una scintilla dentro al cuore: mi invase la gioia e sentii tornare a galla la voglia di vivere».

SU «OGGI» LE FOTO E I BACI TRA DILETTA LEOTTA E RYAN FRIEDKIN, VICEPRESIDENTE DELLA ROMA
Sul numero di OGGI in edicola da domani, le foto esclusive che documentano per la prima volta la storia d’amore tra Diletta Leotta e il vice-presidente della Roma Ryan Friedkin, di cui tanto si parla in questi giorni. OGGI dimostra come la love-story, che per Dagospia è tuttora in corso, risalga ad almeno cinque mesi fa. Le foto, infatti, sono del 20 dicembre scorso e non lasciano dubbi: la coppia si abbraccia, si bacia quasi con ferocia. Uno scoop eccezionale, proprio nel momento in cui la Leotta, in un lungo post sui social, si lamenta che venga messa in dubbio l’autenticità del suo amore con Yan Caman: «Perché se frequento un attore, bellissimo, e siamo felici, deve essere per forza una storia inventata?». Nello stesso post, la conduttrice di Dazn sembra proprio fare un riferimento a Friedkin: «Spiegatemi perché, poi, una donna non può avere amici, ma sempre e solo amanti. Perché se incontro due volte un ragazzo simpatico per un aperitivo si parla subito di nuovo amore?».

SU «OGGI» INTERVISTA INEDITA A MILVA: «NON MI PERDONERO’ MAI DI AVER LASCIATO MIO MARITO»

«Quando incontrai Mario Piave in me esplose la passione. Ero sposata, avevo una figlia e volevo molto bene a mio marito Maurizio, ma l’attrazione per Mario era un’altra cosa, sesso puro. Non mi perdonerò mai di aver lasciato mio marito, è una croce che porterò addosso per tutta la vita». Si confidò così, Milva, pochi anni fa in un’intervista inedita in Italia che OGGI pubblica nel numero in edicola da domani. Il rimpianto per la rottura con il produttore Maurizio Corgnati, spiegava la cantante, era il suo più grande dolore. Rivissuto quando, anni dopo, anche lei venne lasciata da Massimo Gallerani per una donna più giovane. «Solo allora compresi quanto dolore avevo procurato a Maurizio».
Nell’intervista su Oggi, Milva affronta anche il senso di colpa verso la figlia Martina, avuta da Corgnati. «Non chiederò mai abbastanza perdono a mia figlia per quanto sono stata assente e l’ho trascurata quando era piccola. Certo, le portavo sempre bellissimi regali, ma non le ho mai dato abbastanza amore. E non le ho mai parlato davvero di quando ho lasciato suo padre per Piave».

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